Cronaca/di pietro zurico
Dalla odierna riunione del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASL Lecce hanno preso corpo, nei confronti del PO del S. Caterina Novella, tutte le preoccupazioni che avevamo manifestato nel nostro articolo di ieri.
La decisione scaturita dalla riunione dei responsabili dei diversi punto nascita del comprensorio dell’Asl Le è stata infatti quella di chiedere al Direttore Generale dell’Asl dott. Rossi di inoltrare richiesta di autorizzazione alla Regione Puglia per la chiusura dei reparti di ginecologia, ostetricia e pediatria del S. Caterina Novella per sopperire alla carenza di personale medico durante il periodo estivo.
Se la proposta passasse rimarrebbe nel S. Caterina Novella solo un h12 di pediatria ed un conseguente blocco dei ricoveri. Sarebbe il primo passo propedeutico alla chiusura definitiva non solo del punta nascita ma dell’intero complesso ospedaliero perchè a questo punto si può stare certi che il punto nascita a Galatina non riaprirebbe più.
Intorno ad esso si muovono e si intrecciano interessi di diverse lobby di stampo politico-familiare-clientelare. Se resta in vita il punto nascita di Galatina devono morire altri che non hanno i numeri per sopravvivere.
Ecco perchè questo feroce accanimento contro il S. Caterina Novella. Secondo lor signori, deve morire perchè diversamente sarebbe in pericolo il loro posto e la loro carriera.
Salvare quel che resta del S. Caterina Novella è un dovere di tutti, politica locale in prima fila. Sarebbe facile imputare responsabilità a chi ha vissuto finora di bugie e di apparenze. A chi ha venduto aria fritta spacciandola per frittelle e babà. Ma non è questo il momento. Ora è il momento di muoversi uniti e compatti sotto un’unica bandiera ed un unico interesse: quello del S. Caterina Novella.
Che maggioranza e minoranza trovino un punto di incontro, tralascino lo sterile gioco delle parti, costituiscano un unico fronte è oppongano, allo sciacallaggio politico clientelare, almeno su questo problema, la forza di una classe politica locale coesa e decisa.
Bisogna salvare il Punto Nascita. Non sarà un merito individuale. Abbiamo già visto dove porta l’individualismo. Riuscirci sarà un merito di tutti. Sarebbe , diversamente, una sconfitta per tutti, maggioranza e minoranza compresa.
Sia gli uni che gli altri hanno qualcuno su cui poter far leva usando tutte le armi a propria disposizione per indurlo ad intervenire nelle sedi competenti e far orientare le scelte verso la giusta direzione. Basta passerelle e promesse. Servono fatti o questo sarà l’ultimo assalto alla diligenza, quello definitivo. Molti di voi, sia tra la maggioranza che tra la minoranza avete amici e padrini politici che siedono nelle stanze dei bottoni. Non far nulla significherebbe soltanto non aver voluto far nulla.
Tra qualche giorno per un motivo o per un altro questi signori busseranno alle vostre porte per chiedere un voto per se o per altro. Bene esercitate il vostro potere, la vostra forza, metteteli forzatamente nelle condizioni di doversi occupare, e questa volta seriamente, del S. Caterina Novella.
Ci sta carenza di personale medico? Chiudano il punto nascita di Scorrano o meglio ancora di Gallipoli che hanno numeri quasi ridicoli. Quale senso ha chiudere quello di Galatina che invece i numeri previsti dalla legge ce li ha? Un controsenso, un assurdo politico, una insensatezza, una pazzia, un ossimoro. Facciamolo capire chiaramente e con tutti i mezzi.