Lettere/Ing. Giuseppe Quida

Gentilissimo Direttore,
condivido perfettamente quanto riporta nel suo articolo lo stimatissimo arch. Scrimieri per quanto riguarda i temi di programmazione ed organizzazione delle Amministrazioni.

Una cosa però ho l’obbligo dovere di chiosare. Mi è dispiaciuto che al primo punto evidenzia lo scarso impegno delle Amministrazioni nell’ incentivare le inumazioni negli ultimi 35 anni. Stando lontano e non vivendo dall’interno l’operato di ciascuna amministrazione, non può sapere tutto l’impegno che il sottoscritto negli anni 2008/2009 ha dedicato a questo tema nella sua funzione di assessore ai lavori pubblici, Sindaco la dr.ssa Sandra Antonica.

Su specifica richiesta del Sindaco ad affrontare il problema, riscontrate le difficoltà nell’ambito interno degli uffici addetti, ho letto attentamente tutto il Piano cimiteriale redatto dall’architetto dedicando molto tempo proprio al tema delle inumazioni e soprattutto alle caratteristiche tecniche realizzative da lui stabilite.

Con molte difficoltà, con la partecipazione “forzata” del geom. Grappa, sono riuscito a far partire la realizzazione di tre vialetti delimitanti gli spazi dedicati alle prime inumazioni. Non le nascondo che, con orgoglio, sono più volte passato dalla zona Est del vecchio cimitero, apprezzando il forte incremento della richiesta di inumazione che per me deriva non solo da fatti economici come mi si voleva far credere, ma, soprattutto, da scelte personali apprezzabilissime. Tanto dovevo per un dovere di cronaca. La ringrazio per l’ospitalità.
Giuseppe Quida