Cronaca/Comunicato Stampa Palazzo Orsini

Dopo aver ampliato i punti di videosorveglianza, l’amministrazione del Sindaco Marcello Amante intende proseguire nella sua azione di prevenzione utilizzando i fondi messi a disposizione interamente dal Ministero dell’Interno, per attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti con particolare attenzione agli Istituti scolastici.

Con “Scuole Sicure” l’Amministrazione ha previsto l’assunzione temporanea part-time di due unità della Polizia Municipale per attività di controllo e sensibilizzazione direttamente nelle scuole e programmato l’installazione di 4 nuove telecamere di videosorveglianza nei pressi dei plessi scolastici ritenuti “sensibili”: l’Istituto Tecnico Commerciale di via Don Tonino Bello, l’Istituto Tecnico Professionale di viale Don Bosco, il Liceo Scientifico e Linguistico di via Don Tonino Bello e il Liceo Classico di viale Santa Caterina Novella.

Con “Piazze Sicure”, in un progetto sinergico con i comuni di Cutrofiano, Collepasso, Sogliano Cavour e Soleto, l’Amministrazione ha previsto un’attività integrata sul territorio, con le Forze di Polizia dotate di unità cinofile, con interventi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze circostanti gli istituti scolastici e in altri luoghi di aggregazione dei giovani che preveda anche attività di contrasto alla guida sotto l’effetto di droghe con particolare attenzione nei giorni del fine settimana e nelle fasce orarie serali tipiche della movida giovanile.

“La prevenzione è l’azione fondamentale nella lotta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti – afferma il Sindaco Marcello Amante – “far percepire la presenza dello Stato nei luoghi sensibili di maggior concentrazione dei nostri ragazzi, come le vicinanze degli Istituti scolastici o le piazze adiacenti, è il miglior modo per scoraggiare il malaffare e lo spaccio.”

“Devo ringraziare il Comandante Angelelli, il Vice Comandante Tundo – dichiara l’Assessore alla Polizia Municipale Nicola Mauro – l’aver dato risposta alla volontà dell’amministrazione, predisponendo nei ristretti tempi previsti dai bandi tutta la parte burocratica dei progetti, è stata un’attività aggiuntiva alle normali mansioni che ha richiesto un impegno supplementare”