Cronaca/Attualità/di p.z.

Leggevo giorni fa che grazie all’interessamento dell’assessore Tundo e del consigliere Tundo sarà rimosso dal piazzale antistante alla stazione quell’ammasso di ferraglia dell’ex distributore di carburante.

Sinceramente non ho capito l’interessamento in che cosa sia consistito. Forse nell’essersi scelti una ditta a loro piacimento e con negoziazione diretta affidargli l’incarico e 3.470 euro? Credevo fosse il minimo sindacale che un amministratore dovesse fare.

A lor dire, invece, no. E’ sembrato, con quel comunicato stampa, che quasi ci stessero dicendo che grazie a loro la Puglia Carburanti s.a.s. di San Cesario ci stesse facendo, grazie a loro due, il lavoro gratuitamente. Che poi oltretutto quello che si farà sarà solo il 10% di quello che dovrebbe essere fatto perché ad essere rimossa sarà soltanto la cabina di metallo e non anche le cisterne interrate e la conseguenziale bonifica del suolo sottostante. Di ciò, invece, nessun accenno nell’autoencomio.

Ma non hanno detto nulla neanche di quell’altro ammasso di ferraglie, a pochissimi metri di distanza dall’ex distributore, anch’esso abbandonato da moltissimi anni all’incuria ed al degrado. E’ quel che resta di un’ex edicola per la vendita di giornali la cui concessione, per mancato esercizio dell’attività, è da anni ampiamente scaduta.

Cosa si aspetta, o si continua ad aspettare, a chiamare il proprietario ed obbligarlo a rimuovere quel ferro vecchio o perché con l’occasione dell’asporto della cabina dell’ex distributore non è stato deciso di far rimuovere anche l’abitacolo arrugginito dell’ex edicola e addebitare la spesa al proprietario?

Qualcuno nasconde qualcosa? Vox populi dice di si.