Il Sedile

Galatina/Mostra fotografica da 40.000 euro, Dettù: “Un progetto che nasce molti mesi fa”.

Mentre da palazzo Orsini, con Dettù capofila, hanno tentato di farci capire che tra l’idea del progetto della rassegna fotografica e la tempestività dei tempi dell’Avviso pubblico per la manifestazione di interesse, fosse stato fatto tutto “frijenno e magnanno” a sorpresa l’assessore smentisce tutti compreso se stessa.

Questo è quanto ha dichiarato l’assessore Dettù durante la manifestazione di presentazione della rassegna: “Un progetto che nasce molti mesi fa e poi tramite Avviso Pubblico viene portato a termine dall’APS “34° Fuso” e dalla dott.ssa Alessia Rollo (…)” Come da diversi mesi? E insieme a chi? Il progetto non è certamente farina del suo sacco ragion per cui avendo avuto dal Sindaco carta bianca (così ha dichiarato nella stessa occasione) di sicuro qualcuno ha preparato il piatto da servire.

Certamente non sono stati gli uffici comunali. Per rendersi conto dello stato in cui versano basti pensare che per ottenere una documentazione tramite accesso agli atti un cittadino dopo più di 130 giorni non ha avuto ancora nulla. La motivazione fornita è che un impiegato è inabile da oltre tre mesi, l’altro è in ferie, poi ci sta chi si pensiona senza preavviso e se ne vanno via (scostumati) e così l’Ufficio resta sguarnito.

E allora chi sarà mai colui o colei che per “diversi mesi” ha affiancato l’assessore nella ideazione e strutturazione del progetto?

Rinfreschiamo un po’ i fatti. Prima della dichiarazione pubblica dell’assessore eravamo perplessi sul fatto che il 21 maggio 2021 era stato redatto l’Avviso pubblico per una manifestazione di interesse tramite la presentazione di un progetto per l’organizzazione e la gestione di una rassegna fotografica a tema. Data di scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse il 31 maggio. Già così, con soli 10 giorni a disposizione, la cosa è proibitiva. Se si aggiunge poi che l’Avviso sull’Albo online del Comune è stato pubblicato il 25 maggio la cosa diventa assurda visto che si tratta di un “progetto che nasce molti mesi fa”.

Vada per le competenze sulle quali non entro nel merito ma per i tempi tecnici sono convinto che riuscire a far quadrare il cerchio in 5 giorni sia umanamente impossibile.

Alla scadenza dei termini, al protocollo del Comune è giunta una sola manifestazione di interesse e sic et simpliciter immediatamente, rinunciando anche al beneficio della comparazione di proposte, per abbreviare i tempi (tutto ad un tratto diventato prezioso) viene accettata ed assegnato l’incarico all’APS “34° Fuso”.

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