Da più parti, genitori in particolare, giungono segnalazione ed immagini di quella che è definita una situazione assai precaria dal punto di vista igienico sanitario nel IC Polo2 di via Arno e nella scuola materna della stessa.

Erbacce infestanti, siepi alte ed incolte ed una pineta abbandonata a se stessa ed infrequentabile. Naturalmente il tutto è arricchito dalla presenza anche di ospiti poco graditi che con i primi tepori estivi cominciano a fare la loro apparizione.

Il Comune è assente e alcuni genitori, e anche qualche docente, hanno cominciato a far passare il segnale del loro disagio nella speranza che possa giungere ad orecchie che abbiano voglia di sentire e provvedere.

Il problema della scarsa manutenzione interessa sia ambienti interni al plesso scolastico che i marciapiedi attigui al perimetro scolastico. I marciapiedi come si può notare dalle foto in alto sono circondati da siepe e se la pavimentazione del marciapiede e tutta un bel fiorire di erbacce, non sono di meno per incuria e scarsa manutenzione le siepi che sporgono i loro rami anche sul marciapiede.

Il problema più serio è rappresentato da una pineta all’interno della scuola materna. I pini andrebbero potati e puliti per prevenire la processionaria che con i primi tepori ogni anno fa la sua apparizione e potrebbe creare seri problemi, dal punto di vista igienico sanitario, a bambini, docenti e personale scolastico.

Come già detto, segnalazioni ufficiose, se così si possono definire le richieste verbali, sono state fatte ma il risultato è stato finora scarso. Sarà anche una questione di competenze che in alcuni casi rasenta lo scaricabarile, ma è chiaro che le competenze anche qualora non ci fossero andrebbero bypassate con un po’ di buona volontà.

Se per alcune situazioni vi sono competenze ben precise per altre dovrebbero darsi da fare gli uffici comunali competenti. Il discorso potatura dovrebbe avere riferimenti ben precisi, mentre sempre più delicata si è presentata la competenza della pulizia dei marciapiedi.

Più delicato è però il discorso inerente la potatura e la cura degli alberi di pino ed il taglio delle erbacce all’interno della scuola materna. Qui la competenza è esclusivamente del Comune e spetta al Comune trovare una soluzione. La corsa alle assunzioni di dirigenti e funzionari hanno fatto ormai da tempo perdere di vista l’utilità della figura dell’operaio all’interno della pianta organica comunale chiaro che ogni qualvolta si presenta la necessità di dover eseguire lavoretti di ordinaria amministrazione la macchina organizzativa va in tilt.

Altre situazioni di pericolo segnalate sono i cornicioni del muretto di recinzione: parte di essi si stacca facilmente al minimo contatto. Segnalato anche lo scantinato dell’immobile adibito a deposito ed archivio. Essendo chiuso con grate senza vetri è diventato rifugio di ratti. Nessun vuol scenderci giù per nessun motivo.

Sarebbe il caso che l’Assessore alla Cultura unitamente a quello dei Lavori Pubblici facessero una capatina magari si renderebbero conto personalmente delle criticità e tra esse quali siano le priorità.