«Va rispettata la volontà univoca delle comunità locali- aggiunge Galati- alle cui preoccupazioni dovremmo rispondere seguendo il principio di precauzione e dotandoci di una specifica indagine su incidenza tumorale e legame con l’inquinamento ambientale». ed annuncia uno specifico emendamento in Consiglio per eliminare ogni riferimento all’idea di co-incenerire i rifiuti nel cementificio Colacem. L’emendamento anti-inceneritore Colacem diventa così un punto politico. Alle osservazioni contrarie dei Comuni dell’area, la struttura tecnica regionale ha risposto ribadendo le ragioni a favore del co-incenerimento nei cementifici, pur definendo prioritario il recupero di materia. «Eppure l’indirizzo politico era noto fin dal 2011, quando il Consiglio Regionale approvo’ un ordine del giorno contrario al co-incenerimento di rifiuti in impianti non espressamente nati per questo scopo – conclude Galati – Ecco perché mi aspetto un particolare supporto dal consigliere Blasi, che riveste ruoli politici decisivi in ambito regionale e di quell’ordine del giorno fu l’estensore. Caro Sergio, conduciamo insieme questa battaglia, che prescinde dal vincolo di maggioranza: in campo c’è un vincolo più forte, quello di rappresentanza»