Cronaca/Giudiziaria/di Redazione
Non si rassegnava alla separazione dalla sua ex convivente e convinto che avesse instaurato un’altra relazione sentimentale la tormentava con messaggi e telefonate ad ogni ora della giornata oltre che piantonando la sua abitazione e quella dei suoi genitori.
Stanca ed ossessionata dalla vita da incubo a cui il suo ex convivente la stava sottoponendo la donna, una 38enne di Galatina, ha preso il coraggio a due mani e lo ha denunciato. L’uomo, un 41enne del posto già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti, nelle scorse ore è stato raggiunto dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
La denuncia contro l’uomo era scattata lo scorso 31 luglio. In sede di denuncia, la vittima ha raccontato agli agenti che l’ex convivente poneva in essere nei suoi confronti una serie di condotte moleste e persecutorie, minacciandola e chiamandola incessantemente al telefono, inviandole messaggi Whatsapp nonché appostandosi nei pressi della sua abitazione e dei suoi genitori. Il tutto perché sospettoso che la donna avesse instaurato una nuova relazione sentimentale con qualcuno.
Alla luce degli elementi raccolti, il gip del Tribunale di Lecce ha emesso il provvedimento, eseguito ieri pomeriggio dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Commissariato di Galatina, che vieta all’uomo di frequentare gli stessi luoghi frequentati dalla vittima – abitazione, luogo di lavoro, scuola frequentata dai figli e a qualunque altro posto abitualmente frequentato dalla stessa – con l’obbligo di mantenere una distanza di almeno 200 metri in caso di incontro casuale con la persona offesa. Inoltre, gli è stato vietato di contattarla con qualsiasi mezzo.