Con le coreografie di Nadia Martina, Lisa Osmieri e Paolo Soloperto, l’appuntamento è presso il Cavallino Bianco giovedì, 4 luglio ore 21.00.

Eventi/di Ballet Studio

Si terrà giovedì 4 luglio alle ore 21:00 presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina lo spettacolo di danza in un atto “Odile” a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Ballet Studio.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Galatina e in collaborazione con C.S.I. – Terra d’Otranto. Lo spettacolo, liberamente tratto da “Il
lago dei cigni” e da “Il carnevale degli animali”, vede le coreografie di Nadia Martina, Lisa Osmieri e Paolo Soloperto, con la partecipazione del soprano Hersi Matmuja, il violino Valentina Marra e i solisti Lisa Osmieri e Paolo Soloperto.

Nella narrazione fondamentale è il dualismo tra i due cigni: quello bianco e quello nero. Un legame forte, eppure diverso che incarna il perfetto equilibrio tra due entità opposte e complementari. La purezza, la
luce, l’eleganza e l’innocenza da una parte; il mistero, l’ombra, la forza e la profondità dall’altra.

All’interno di questo dualismo, ritroviamo noi stessi, le nostre parti. I due cigni che danzano insieme rappresentano la sottile affinità tra due metà che si fondono armoniosamente e si completano. Una perfetta metafora per
riconoscere e apprezzare la complessità di ognuno di noi, abbracciando la nostra dualità e unicità.

Il giorno e la notte, il bene e il male, la luce e le tenebre sono altro che esempi di questa contrapposizione, un contrasto-intreccio che forma la complessa tessitura della nostra esistenza. E in questa combinazione si
trova l’equilibrio perfetto, la nostra vera essenza che brilla di una luce unica.

«Abbiamo voluto quest’anno provare ad esplorare l’intrigato mondo della personalità, ispirandoci al balletto classico per eccellenza, “Il lago dei cigni”, che tutti conosciamo, dandone una nostra interpretazione. La contrapposizione del bianco e del nero, del giorno e della notte e la loro esistenza, l’uno in funzione dell’altro, rappresenta insieme la dualità che ritroviamo in ognuno di noi», ha dichiarato la direttrice Nadia Martina.