Cronaca/di p.z.

La maggiora parte degli impianti sportivi comunali vive in una situazione tragicomica. Tragica perché, nel Palazzetto dell Sport in particolare, da anni ogni elementare norma di sicurezza è a latere.

Comica perché da un lato abbiamo ancora abbarbicata alla sua poltroncina un assessore che continua a vivere ovattata nel suo mondo popolato di fate, elfi, gnomi e folletti e dall’altra un sindaco che più che esercitare il suo ruolo istituzionale lo sta utilizzando in modo assai poco trasparente ed imparziale.

Nel Palazzetto dello Sport ci risulta che anche quest’anno si siano svolte, oltre agli abituali allenamenti, attività federali ed amatoriali. Bene, anzi male perché quella struttura è priva di qualsiasi misura atta a garantire la sicurezza e l’incolumità di atleti, dirigenti ed in epoca pre Covid anche dello stesso pubblico.

Le uscite di sicurezza sono legate con catene e tenute chiuse con un catenaccio. Gli estintori, come potete notare dalla foto, non sono stati revisionati e ricaricati sin dal 2017. In quella struttura da ben 4 anni si gioca senza estintori utilizzabili. Ma non è finita. I vetri delle porte delle uscite di sicurezza non sono a norma, il sistema di allarme antincendio non funziona così come non funziona la segnaletica luminosa.

Possibile che soltanto sindaco ed assessore non fossero a conoscenza di questa situazione disastrosa e pericolosa in cui versa il Palazzetto dello Sport? E’ roba da Magistratura e vista l’aria che tira non è da escludere, anzi è da mettere in preventivo, che qualcuno prima o poi non porti tutto il malloppo agli uffici competenti. La sicurezza dei nostri figli e nipoti non può essere lasciata nelle mani di questi quattro sciagurati politicanti.

Ed i gestori dell’impianto? Questi dell’ATS “Amici del palazzetto dello Sport” erano proprio sicuri di essere amici del Palazzetto o soltanto amici dei soldi a buon prezzo che il Palazzetto ha procurato loro?

Sindaco ed assessore forse non hanno ancora capito che questa volta stanno veramente rischiando che qualcuno si stanchi dei loro giochetti. “Uomo avvisato è mezzo salvato ” soleva ammonire mia nonna quando il rischio che qualche colpo di cucchiaio di legno nel fondo schiena stava per partire.

E’ ormai dal 2017 che gli immobili sportivi comunali sono oggetto di assegnazioni dirette con delibera di Giunta. Assegnazioni che di chiaro avevano soltanto il fatto che non si stesse di certo perseguendo gli interessi né del Comune, né degli impianti né della comunità. Nell’ottobre del 2020 è pervenuta all’Amministrazione da parte di una Società di Volley galatinese una proposta di sponsorizzazione per l’impianto del palazzetto dello sport. Nei mesi precedenti una analoga manifestazione di interesse vi era stata da parte di un’altra società sportiva sempre di volley per la Palestra di via Montinari.

Per quanto concerne la palestra di via Montinari è stato seguito pedissequamente il percorso previsto dalla legge. Entro 30 giorni dal ricevimento della manifestazione di interesse è stato pubblicato l’Avviso pubblico ed alla scadenza è stata regolarizzata immediatamente la situazione con regolare contratto di assegnazione. Obbligo a carico della Società assegnataria, oltre a quello dell’esecuzione dei lavori che si erano impegnati ad effettuare, che gli stessi avessero inizio entro 60 giorni dalla firma del contratto. Siamo al quinto mese e di inizio dei lavori neanche l’ombra. Si conoscono anche i motivi per cui i lavori non sono ancora iniziati, ma ciò non toglie che siano fuori contratto con il beneplacito silente dell’Amministrazione.

Diverso è stato e continua ad essere, invece, l’atteggiamento nei confronti dell’altra Società di Volley. La proposta di sponsorizzazione, invece dei trenta giorni per la pubblicazione dell’ Avviso, è rimasta chiusa nei cassetti di Palazzo Orsini, inspiegabilmente, per oltre 60 giorni. Forse si doveva dare il tempo a qualcuno di prepararsi essendo stato colto alla sprovvista dalla proposta di sponsorizzazione? Forse si tratta di malignità ma sta di fatto che entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione dell’Avviso è giunto al protocollo del Comune un’altra manifestazione di interesse.

Mi son preso la briga, una volta pubblicati i progetti sul sito online del Comune, di leggerli entrambi e vi posso assicurare che il secondo in ordine di tempo non era altro che un ampio copia ed incolla del primo. Cambiava soltanto qualche piccolo particolare sulle opere da realizzare e l’importo esageratamente più consistente, ed anche di molto, rispetto all’entità dei lavori.

Dal 25 gennaio 2021, data in cui l’Amministrazione ha preso atto dell’esistenza delle due proposte ed avrebbe dovuto procedere alla negoziazione del contratto fra gli operatori che hanno manifestato interesse, tutto è rimasto fermo, anzi immobile. Perché mai? Cosa sta spingendo l’Amministrazione a questo voluto immobilismo? Quali interessi e di chi si stanno tutelando?

Intanto nel palazzetto dello Sport inagibile, pericoloso, fuori norma e fuori legge si continua a svolgere attività agonistica, allenamenti, gare di Beach Volley, di Padel e sono pronti anche camp estivi. Roba da mettersi le mani tra i capelli, da inorridire e, come fece Gesù, scacciare al più presto i mercanti dal tempio.