Consiglio Comunale straordinario in videoconferenza. Le risposte dell’Assessore Palumbo.

Cronaca/Politica/di Paola Carrozzini

Galatina – Nella tarda mattinata di ieri si è tenuto il primo C.C. per via telematica, il primo nella storia del Comune di Galatina.

 Risolti i problemi tecnici, in fin dei conti è andata abbastanza bene, per noi presenti in piattaforma. Riguardo alla diretta Facebook lasceremo parlare chi ha seguito il Consiglio in quella modalità.

Finalmente il Consiglio. Lo aspettavamo.

Ha aperto i lavori il Sindaco che ha riferito in ordine cronologico le decisioni deliberate e le azioni intraprese dall’Amministrazione in questo periodo di vera crisi, in ogni senso. Ha sentito il dovere di ringraziare tutti: i cittadini, il personale ospedaliero, i medici di base, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, le Associazioni, il suo staff di Assessori e Dirigenti….Ha espresso parole di sostegno ai malati e di vicinanza a coloro che hanno perso i propri cari.

Su questa linea, diversi Consiglieri hanno seguito la scia dei ringraziamenti e della solidarietà.

Il Presidente del Consiglio ed i Consiglieri di Maggioranza erano concordi sul fatto che questo non è il momento delle critiche e delle polemiche. Occorre fare fronte comune. Cooperare e collaborare per il bene della cittadinanza.

Indipendentemente dal sollecito, nessuno di noi della Minoranza, intendeva fare opposizione sterile e inutile. Così è stato.

Si è cercato comunque di capire come avanzare proposte per offrire ulteriori servizi utili ai cittadini, cosa fare affinché l’Amministrazione possa valutare la fattibilità delle proposte. 

Sono stati chiesti esplicitamente chiarimenti su come viene gestita tutta l’operazione “distribuzione bonus alimentari”

Nel mio intervento sono state poste esattamente le seguenti domande: 

1-Il Comune di Galatina ha previsto l’apertura di un apposito c.c. bancario o postale dove far confluire le eventuali donazioni dei cittadini che intendano farlo? (Ordinanza di protezione Civile – Inquadramento normativo – 7° capoverso)

2-Nella distribuzione dei buoni, una volta soddisfatti i bisogni delle persone o delle famiglie che sono inserite nelle liste dei Servizi Sociali, come vengono ordinate le domande “su istanza di parte dei residenti”? Quali sono i criteri che determinano l’ordine? Chi si occuperà di stilare una graduatoria? Sarà resa pubblica? Un cittadino in evidente stato di bisogno che ha presentato istanza, saprà perché la sua richiesta non è stata accolta? Sappiamo tutti che i bonus verranno distribuiti fino ad esaurimento del fondo assegnato al Comune.

3-Nell’art. 7 della Disciplinare, in fondo alla pagina si legge: “comunicando all’utente la concessione del buono, il relativo ammontare e l’esercizio in cui spenderlo via email o telefonica. Chi riceve il bonus può spenderlo in qualunque esercizio commerciale o solo dove gli viene indicato, così come questo passaggio lascia intuire?

L’Assessore Palumbo ha così riferito:

“-I 30 dipendenti del Dipartimento dei Servizi Sociali lavorano quasi tutti in smartworking.

-5 impiegati, attraverso 5 linee telefoniche diverse, aiutano le persone che hanno bisogno di supporto per compilare il modulo di richiesta bonus.

-9 altri impiegati, in contatto tra loro, esaminano le richieste di quei residenti che inoltrano il modulo senza supporto telefonico.

-Possono accedere al bonus sia coloro che sono già nelle liste dei Servizi Sociali sia cittadini che in questo momento si trovano in condizioni di bisogno.

-Tutte le domande vengono analizzate per verificare la spettanza del bonus.

-Per fare questo occorre un po’ di tempo ma si sta cercando di fare più in fretta possibile comprendendo l’impellente esigenza delle persone.

-Le domande provenienti da entrambi i canali vengono evase contemporaneamente.

-Non esistono liste separate.

-Dal 1° aprile al 3 aprile sono arrivate 230 istanze.

-Il fondo disponibile è di 216.000 euro.

-Considerato che un nucleo familiare può ricevere da 100 euro a 500 euro, a seconda del numero dei componenti, è stato calcolato che si possono aiutare circa 700 famiglie.

-La spettanza del bonus viene comunicata per via telefonica o attraverso mail.

-Il bonus viene consegnato a domicilio dagli operatori della Protezione Civile.

-Il bonus può essere speso in qualunque esercizio tra quelli accreditati nelle liste del Comune.

-I bonus sono timbrati a secco per evitare contraffazioni.

-Il Comune sta anche acquistando beni alimentari attraverso altri fondi ricevuti.

-Inoltre sta acquistando e distribuendo dispositivi medici da distribuire ai medici di base.

-Sta ricevendo donazioni di beni alimentari (da comuni cittadini) che vengono stoccati presso la sede della Caritas e distribuiti a domicilio dalle Associazioni di volontariato e dalla Protezione Civile”.

Con questa mia comunicazione, spero di aver fornito chiarimenti a chi li stesse cercando tra le righe della “Disciplinare per la concessione del buono spesa di cui all’OCDPC N°658 del 29/03/2020.