Cronaca/di Redazione
Galatina – L’Amministrazione comunale ha individuato nell’ambito del Centro Storico di Galatina l’area di intervento per una proposta progettuale di partecipazione alla linea di finanziamenti regionali.
La proposta ha come obiettivo primario, in coerenza con la strategia di intervento del “PATTO PER LA PUGLIA” la promozione, lo sviluppo turistico e la riqualificazione del centro storico della Città.
In particolare con il progetto l’Amministrazione intenderebbe valorizzare gli attrattori turistici della città quali la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria e la Basilica di San Pietro e Paolo attraverso la costituzione di un percorso che leghi i due monumenti ai luoghi della memoria storica della Città, oltre alla realizzazione di interventi di ristrutturazione sia dei percorsi stessi (strade, corti, ecc.) che degli spazi di Piazza Alighieri e Piazza Toma.
La stima dell’investimento prevedeva inizialmente un importo complessivo variabile tra 1.000.000 e 1.500.000 euro, a seconda dell’inclusione o meno di aree di intervento tipo Palazzo Bardoscia ed Ex Convento di Santa Chiara.
L’Avviso della Regione Puglia stabilisce che l’entità massima del
contributo attribuibile a ciascuna proposta progettuale è di 1.500.000,00 e che tale contributo è concesso, a copertura delle spese ammissibili, al 100% per proposte progettuali aventi valore fino a € 500.000,00 e al 90% nel caso di proposte con valore superiore a tale cifra, restando a carico del soggetto proponente la restante quota del 10%, quale cofinanziamento.
l’Amministrazione Comunale, con deliberazione della Giunta Comunale n. 341 del 14/12/2018, ha ritenuto opportuno programmare e proporre l’intervento nella sua totalità ossia per 1.500.000 dando mandato agli uffici comunali preposti di definire la proposta progettuale.
Tutto bene. Partecipare ad un finanziamento regionale per reperire fondi è sempre cosa buona e poco importa se appare alquanto faraonico ed impegnativo sia nella progettazione che nell’entità del finanziamento.
Resta un “però”, il solito “però”, che non manca mai quando si mette in movimento la macchina politico amministrativa del Governo della nostra città ed è quello che verte, qualora il progetto fosse approvato e finanziato, su quel 10% a carico del Comune proponente e non soltanto perché il Comune naviga già in un mare di debiti da pagare ma anche perché è errato il conteggio.
Scrivono infatti Sindaco ed Assessori (tutti presenti) nella delibera di Giunta n.22 del 24 gennaio 2019 nella parte deliberativa di ” DI APPROVARE il progetto esecutivo (…) che prevede un costo complessivo dell’intervento pari a € 1.500.000,00, come da quadro economico di progetto;
- DI DISPORRE contestualmente (…) l’aggiornamento del Programma Triennale delle Opere Pubbliche allegato al DUP 2019-2021 con
inserimento nel citato programma, nell’annualità 2019 (…) - DI IMPEGNARE l’Amministrazione Comunale, in caso di valutazione positiva del progetto da parte degli organi regionali preposti e di finanziamento dello stesso, a co-finanziare l’intervento nella misura di € 100.000,00, con fondi a carico del bilancio comunale;
Ora nonostante massacri la calcolatrice con ripetuti calcoli essa mi da sempre lo stesso risultato: il 10% su 1.500.000 euro corrisponde a 150.000 euro e non a 100.000 come disposto nel deliberato.
Supponiamo che debba essere rimodulato uno dei due: o l’importo complessivo del finanziamento oppure la corrispettiva quota di cofinanziamento a carico del Comune in ogni caso assai, anzi sicuramente, sempre troppo impegnativa.