Cronaca/Politica/Partito Democratico Circoli di Galatina e Noha.
L’attenzione, da parte di tanti cittadini, per il PD di Galatina ci fa piacere e ci inorgoglisce. Si guarda a noi con grande interesse, condividendo i nostri interventi e sollecitando una presenza maggiore.
Vedono nel PD un’alternativa valida al malgoverno dell’attuale coalizione guidata dal Sindaco Marcello Amante. Pur non avendo una rappresentanza nell’Assise Comunale, svolgiamo dall’esterno una opposizione attenta, denunciando situazioni di criticità e di abbandono, che stanno portando indietro la nostra Città, e formulando, nel contempo, proposte di governo per una corretta e più efficace gestione della cosa pubblica.
Il peggioramento delle condizioni economiche e sociali, dopo oltre quattro anni di sindacatura Amante, è sotto gli occhi di tutti, e quotidiane e sempre più numerose sono le segnalazione sulla rete.
Occorre, pertanto, costruire un’alternativa democratica, capace di rimettere ordine ai tantissimi guasti provocati alla nostra comunità. Attualmente il Circolo di Galatina è a gestione commissariale, con la nomina provinciale, come previsto dallo Statuto, di un reggente sino al prossimo Congresso, ma, con continuità ha fatto sentire la sua voce, denunciando le inadempienze, i ritardi e le omissioni.
Un’azione costante, grazie alla quale alcuni risultati si sono ottenuti. Batti e ribatti, suscitando reazioni positive in tanti cittadini, singoli o in gruppo, in questi ultimi giorni, la Città è stata resa più presentabile agli occhi di tanti turisti che visitano Galatina, il decoro urbano ha fatto un salto di qualità, strade e marciapiedi (con un impegno di spesa di circa 6.000 euro) sono state liberate dalle erbacce, ma rimangono in uno stato pietoso i giardini pubblici con gli alberi e i cespugli rinsecchiti (anche qui si sono investiti 75.000 euro), i monumenti che ornano le piazze.
E potremmo continuare. Se, a volte, come ci fanno notare i lettori che seguono con attenzione le vicende cittadine, spronandoci a fare meglio, e con i quali vorremmo avere, assieme alle associazioni che guardano a noi, un confronto proficuo sul futuro di Galatina, ci assale il dubbio che inveire contro chi è seduto a Palazzo Orsini è come sparare sulla Croce Rossa, che nell’attuale fase pandemica è meglio utilizzarla per altre necessità.
Un punto è fermo: il nostro obiettivo è quello di dare vita ad una coalizione democratica, formata da partiti, associazioni e movimenti che si riconoscono nell’area del Centrosinistra, respingendo, come già abbiamo già fatto, perché le riteniamo sbagliate e fuorvianti, proposte di alleanze e sostegno ai candidati della Destra.
Di quelle forze che ci hanno mal governato, con risultati nefasti: il pietoso stato di abbandono, l’inerzia e la mancata salvaguardia de nostri beni artistici e architettonici, la perdita di copiosi finanziamenti (clamoroso quello di oltre 5 milioni di euro per la rigenerazione urbana delle periferie) la svendita di tanti nostri gioielli, ad iniziare dalle strutture del Quartiere Fieristico, che, da polo di promozione dell’economia salentina, è ridotto ormai ad un inutile contenitore di dubbie e, a nostro giudizio, inefficaci iniziative,
Come PD, lo abbiamo detto a chiare lettere a Nardò, lo diciamo a Galatina.