Cronaca/Politica/di Michele Scalese segretario PD Noha
In questi giorni, abbiamo avuto modo di apprendere tramite i canali social ufficiali dell’Amministrazione Amante, di come sia in atto un piano di riqualificazione e restauro della Torre Civica di Via Vittorio Emanuele II e della messa in funzione dell’annesso orologio, da anni fermo e – ahinoi – vittima della continua corrosione da parte degli agenti atmosferici.
Il Comunicato stampa evidenzia come i locali dell’antica Torre galatinese, presto diverranno sede di un Infopoint per i turisti alla ricerca di cose belle da poter visitare in quel di Galatina (e ce ne sono davvero a iosa!).
Il punto di maggiore interesse da parte del lettore, il quale non sa precisamente se interpretarlo come un augurio o un mero “riempirsi il pugno di mosche”, trova senso nella frase “L’attenzione e la volontà di fare le cose nel migliore dei modi è evidente […]” (ndr.), allorchè il lettore stesso cerca di riflettere a lungo, traendone le proprie e personali conclusioni.
Lungi da noi essere in disaccordo sulla fruibilità della Torre Civica galatinese, del restauro dell’Orologio e di tutto ciò che di più bello può esserci nella Città; saremmo infatti felici, allorquando avessimo la possibilità di sperimentare (magari è la volta buona!) che questa Amministrazione stia lavorando argutamente alle tante e incresciose situazioni che la stessa è chiamata a risolvere, ma come sempre finiamo a riempirci la bocca di belle parole gettando fumo negli occhi dei cittadini che, ormai inermi e privi di speranza si affidano alla sorte, sperando che questa sia la volta buona.
Ma veniamo al dunque: apprezzando ovviamente lo sforzo del Sindaco, dell’Assessore ai LL.PP. e dei Consiglieri tutti, nell’adempiere a una delle promesse fatte alla città in piena campagna elettorale, ci dispiace ricordare agli stessi che il Comune di Galatina comprende anche tre frazioni tra cui Noha, che vanta anch’essa una Antica Torre dell’Orologio esposta al degrado, in completo stato di abbandono e con un orologio fermo da ormai diversi decenni, vittima di questa Amministrazione che evidentemente pone le frazioni e i suoi beni culturali in secondo piano.
E ad onor del vero, per onestà intellettuale e sottolineando il fatto che il Partito Democratico di Noha non cerca il primato su argomenti che già di per sé da diversi anni sarebbero dovuti essere risolti, ci pare ovvio evidenziare che già molto prima di noi diverse associazioni del luogo o singoli cittadini, hanno tentato in tutti i modi di risolvere l’annoso problema, ponendo la questione all’attenzione del Sig. Sindaco a mezzo di propagande giornaliste e raccolta firme; la stessa attenzione però che non è mai arrivata, continuando così ad avere un bene prezioso abbandonato e se stesso.
Solo un evento ci pare di ricordare: era il 10 maggio 2018 quando l’Assessore Tundo organizzò, agli albori del suo mandato, un’Assemblea cittadina, promettendo a tutti che sarebbe stata riqualificata la Torre dell’Orologio di Noha, auspicando – dulcis in fundo – anche un restauro della famosa Trozza. Da allora sono passati esattamente tre anni. Tre anni di silenzio, tre anni di abbandono, tre e molti altri anni di dimenticanza di quelli che sono tesori da saper custodire e valorizzare. Non sarebbe ora di mettere la parola fine a questo continuo stato di abbandono? Noha chiede l’attenzione che merita!