Il Sedile

Galatina/ Per Ruscitti al S. Caterina Novella la week surgery non esiste”. Donno e Mininno:”Ruscitti, prima di gettare fango informati”.

I due parlamentari del M5S replicano alle dichiarazioni del direttore del dipartimento regionale della salute

Cronaca/Politica Comunicato Stampa

Il 7 febbraio scorso il direttore del dipartimento regionale della salute Giancarlo Ruscitti dichiarava quanto segue: «A Galatina, la week surgery, attività di piccola chirurgia generale, non esiste».
Ciò significherebbe che parte degli interventi che di fatto si effettuano al “Santa Caterina Novella” non sarebbero autorizzati. La tesi sostenuta dal direttore Riuscitti è la seguente (citiamo testualmente): «L’unica attività chirurgica che si può fare a Galatina è quella legata alla ginecologia e ostetricia, quindi oltre al parto si possono usare le sale operatorie del “Santa Caterina Novella” sì per attività chirurgica, ma legata al mondo femminile.

Se prima avevamo due ortopedie una a Copertino e l’altra a Galatina, poi abbiamo fatto una scelta per cui il primo é un ospedale a vocazione chirurgica, tanto da chiudere l’ortopedia del “Santa Caterina Novella”, per trasferirla al “San Giuseppe”, come può esserci al nosocomio galatinese un servizio come la week surgery per ortopedia e chirurgia generale? Non avrebbe senso, ne avrebbe di più se aprisse il nuovo servizio a Copertino, Galatina potrebbe avere al più una week surgery legata all’attività ginecologica e ostetrica».

Ad intervenire per fare chiarezza sono i portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno (deputato) e Cataldo Mininno (senatore), insieme al consigliere regionale Tony Trevisi. «Il direttore del dipartimento regionale farebbe bene ad informarsi prima di gettare fango su una realtà ospedaliera che, a nostro avviso, sta diventando il cavallo di troia di una nuova mission politica.

Chiunque debba ricoprire ruoli di responsabilità in ambito sanitario non può e non deve esssere nominato dalla politica: il rischio che subentri un conflitto di interesse è alto ed evidente. Il tutto sulla pelle dei cittadini.
Entrando nel merito della questione ci preme specificare che l’azienda sanitaria locale, in assenza di autorizzazione regionale, non ha attivato alcun letto di Ortopedia e Traumatologia, nè effettuato alcun ricovero. Solo una volta ottenuta la Riattivazione della UO di Chirurgia Generale, è stata disposta la riattivazione delle attività in Day Service Chirurgico, in Day Sargery e in ricovero ordinario utilizzando a questo fine, operatori già in servizio presso l’Azienda e in particolare presso la UOC di chirurgia del PO Fazzi.


Per quanto attiene la casistica trattata – a quanto appreso dalla Asl – oltre a garantire la chirurgia pelvico ginecologica a supporto della UO di Ostetricia e Ginecologia sono stati garantiti anche altri interventi chirurgici. Tutti questiafferenti alla branca di Chirurgia Generale Codice ministeriale 09. Per questi ricoveri è stato applicato il modello del Week Surgery per una migliore efficienza organizzativa del servizio e per una maggiore sicurezza dell’utenza. Questa scelta ha consentito di garantire l’abbattimento della lunghissima lista di attesa registrata nel Presidio Ospedaliero di Lecce per la patologia chirurgica, complicata peraltro dal picco di ricoveri registrati in questi mesi per l’influenza.
Alla luce di questi dati, ci preme sottolineare quanto risulti inopportuno e infondato imporre dei limiti ad un nosocomio che svolge un servizio di eccellenza – incalzano i deputati – nel chiaro intento di depotenziarlo, spostando alcuni dei servizi offerti in altra sede. Al Governatore di Puglia chiediamo di giocare a carte scoperte: qual è il reale intento delle dichiarazioni rilasciate da Riuscitti? La politica non giochi sulla salute altrui».

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