Il Sedile

Galatina/Piano Comunale per il Diritto allo Studio: Niente di nuovo sotto il sole.

Cronaca/di p.z.

Parliamo di “Piano Comunale per il Diritto allo Studio”, nello specifico, quello approvato, per l’anno 2024, dal Consiglio Comunale di Galatina, con deliberazione n° 158 del 29 novembre 2023.

Si tratta di un argomento importantissimo per la cittadinanza in quanto specifica quali azioni l’Amministrazione Comunale (più avanti solo A.C., per brevità) mette in atto (o intende promuovere) in favore della popolazione scolastica.

E’ un argomento che riguarda i quasi 4000 studenti che frequentano le Scuole Statali e Private Paritarie di Galatina, le rispettive famiglie, i relativi docenti e dirigenti.

La dimostrazione di quanto l’A. C. ci tenga a questo settore nella sua azione di governo, ce la fornisce il numero d’ordine nella lista degli argomenti da trattare in sede di Consiglio.

Il tema in questione occupa il 14esimo e ultimo posto dell’ordine del giorno.

Questo fatto non depone di certo a favore dell’impegno che l’A.C. intende profondere nel settore Scuola.

Ma andiamo ad approfondire.

Il piano contiene:

-LA CONSUETA PREMESSA.

Si tratta di una bella esposizione di concetti estremamente vuoti e, nella maggior parte dei casi, privi di collegamento con la realtà. Vedremo più avanti come i bei propositi esplicitati in questo punto non si tramuteranno in azioni pianificate per tempo e con competenza, azioni che tengano conto degli effettivi bisogni del territorio, azioni che considerino tutte le Istituzioni Scolastiche alla pari. Si tratta di provvedimenti occasionali, addirittura su richiesta esplicita di alcune Scuole. Mancano infine azioni significative che siano in grado di risolvere in maniera efficace e proficua alcuni problemi come, ad esempio, quello del trasporto scolastico a Galatina.

Nel Piano, troviamo successivamente:

-UN PROSPETTO RIEPILOGATIVO DI IMPEGNO DI SPESA PER L’ANNO SCOLASTICO 2024 riportato di seguito.

VOCI DI SPESASPESA PREVISTA ANNO 2024CONTRIBUTI RICHIESTI ALLA REGIONE PUGLIA
Servizio refezione scolastica scuole statali con costi a carico del Comune627.326,36221.453,08
Servizio mensa scuole paritarie con costi a carico del gestore16.767,0016.767,00
Interventi vari8.853,00  8.853,00
Interventi complementari140.555,00  140.555,00
Spesa infanzia paritaria (costi di gestione)12.000,0012.000,00
Totali805.501,36  399.628,08

Il Piano contiene poi:

-ALCUNE SCHEDE RELATIVE AI NUMERI DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA DI GALATINA.

Dati sicuramente contenuti in precedenti Piani per il Diritto allo Studio, aggiornati alla situazione attuale. Nulla di particolarmente complicato da elaborare.

Un argomento sicuramente più interessante per il lettore è:

-IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA.

Ci troviamo dinanzi a quello che possiamo considerare il corpo principale del documento…. cinque pagine che raccontano i motivi per i quali l’Amministrazione Comunale ha dovuto cambiare l’azienda che gestisce la ristorazione scolastica in favore delle Scuole dell’Infanzia e delle classi a tempo pieno o prolungato delle Scuole Primarie, assegnando l’incarico alla ditta Vivenda spa; le pagine spiegano inoltre i fattori che hanno determinato in generale l’aumento della retta scolastica per l’A.C. ed, in relazione alla fascia di reddito, per le famiglie. La rimodulazione delle tariffe della compartecipazione familiare ha portato ad un incremento pari a circa il 22%.

Nel Piano incontriamo poi

-LA CONVENZIONE TRA LE SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE PRIVATE ED IL COMUNE.

Si tratta di due pagine che mettono in evidenza i doveri delle Scuole Paritarie Private nei confronti della propria utenza. In quanto Scuole Paritarie, hanno l’obbligo di garantire un servizio educativo-scolastico pari a quello Statale. Allo stesso tempo godono dei contributi regionali per il servizio refezione scolastica che passa sempre attraverso il Comune.

Verso la conclusione del Piano, troviamo

CONTRIBUTI REGIONALI PER INTERVENTI VARI E CONTRIBUTI REGIONALI PER INTERVENTI COMPLEMENTARI

Riguardo al primo tipo, si parla di contributi regionali per l’organizzazione di servizi di comodato d’uso per libri di testo e acquisto di sussidi scolastici e sussidi speciali e attrezzature didattiche per disabili.

Nello specifico:

E’ proprio la causale di questi importi a destare qualche perplessità.

La prima somma appare subito piuttosto esigua. Sarà pure frutto di una delibera regionale però, si ha proprio l’impressione che i fondi destinati alle Scuole da parte della Regione Puglia non siano più adeguati ai tempi.

I maggiori dubbi nascono dalle altre tre voci. Qualcuno ci spieghi, per favore, in che maniera l’A.C. decide di soddisfare le richieste di supporto economico. Cos’è? ..Una elargizione on demand? Vengono soddisfatte le istanze delle Scuole che fanno esplicita richiesta di fondi?  Perché l’A. C. ha deciso di evadere le richieste del Polo 1 e del Liceo Vallone? Dietro tali decisioni di assegnazione di somme di denaro sussistono criteri pianificati in precedenza e principi democratici?

Ovviamente il Piano per il Diritto allo Studio è un documento che passa con disinvoltura e senza intoppi in Consiglio Comunale come l’acqua che segue la sua naturale pendenza.

Ma veniamo al “pezzo forte” del Piano:

-UNA DECINA DI RIGHI PER EVADERE LA QUESTIONE TRASPORTO SCOLASTICO

“L’Ente assicura un servizio di trasporto per uscite didattiche in favore delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado con particolare riguardo alle esigenze degli alunni che frequentano i plessi scolastici delle frazioni, per mezzo di autista esterno con guida su scuolabus di proprietà comunale, in ragione dell’attuale insussistenza nell’ambito del personale comunale di una risorsa con funzioni di autista.

E’ stata inserita la richiesta di contributo per 140.000 euro per l’acquisto di uno scuolabus elettrico, in ragione della possibile istituzione del servizio di scuolabus comunale che l’Amministrazione potrà prevedere sulla base degli esiti della rilevazione del relativo fabbisogno cui provvederà a stretto giro, nei limiti della disponibilità di bilancio”.

In definitiva, la situazione del trasporto scolastico rimane, per tutto il prossimo anno, pressoché invariata rispetto a quella dell’anno precedente, rispetto a quella del quinquennio dell’Amministrazione Amante.

Una situazione inadeguata, paradossale, inaccettabile, soprattutto se riferita all’Amministrazione del fare, come si dichiara l’Amministrazione Vergine.

A distanza di un anno dal Piano per il Diritto allo Studio 2022, nulla è stato fatto. I circa 4000 studenti di Galatina hanno, ancora una volta,  a disposizione un solo scuolabus (vinto partecipando alla trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”) ed un solo autista “prestato” dall’azienda del trasporto urbano.

Nel Piano non è nemmeno specificato di quante corse all’anno ciascun Istituto Comprensivo può usufruire.

Si dice inoltre che si sta richiedendo un contributo regionale per l’acquisto di un pulmino elettrico. Guidato da chi, poi? ….visto che un autista non è annoverato tra gli impiegati del Comune di Galatina?

Si informa infine che si sta procedendo con un sondaggio tra le famiglie per capire se c’è un bisogno effettivo di un servizio scuolabus casa-scuola e ritorno e come eventualmente organizzarlo.

Ma non sarebbe stato più logico il contrario? Effettuare prima il sondaggio e poi, sulla base degli esiti della rilevazione, inoltrare istanza motivata di acquisto co-finanziato alla Regione Puglia? Ed inoltre come pensano di soddisfare le richieste del servizio casa-scuola? ….con un solo pulmino?

Senza considerare poi che le Scuole hanno bisogno di altro, come più volte è stato fatto notare, e NON del servizio casa-scuola per le famiglie.

E’ piuttosto evidente che l’A.C. non ha le idee chiare su come procedere per risolvere il problema del trasporto urbano. Allora  sceglie di parlare del nulla, di scrivere affermazioni gratuite che non costano nulla ed offrono perlomeno un’immediata serenità.

Questo è il Piano Comunale per il Diritto allo Studio per l’anno 2024.

Un piano che potrebbe essere arricchito di tante altre azioni concrete che, l’A.C., su sua iniziativa, potrebbe proporre alle Istituzioni Scolastiche del territorio, indipendentemente dalle tabelle che la Regione Puglia richiede.

Potrebbe essere un Piano “concordato” con le Scuole nel vero senso della parola, nei fatti, non solo a parole. Potrebbe essere Piano veramente contestualizzato.

Se i cittadini fossero più attenti alle azioni ed ai provvedimenti dell’A.C. in favore della Scuola, si accorgerebbero che in concreto viene fatto davvero poco e che l’impegno nella risoluzione dei problemi è quasi nullo.

Il Piano per l’anno 2024 è stato approvato in Consiglio Comunale il 29 novembre 2023. Ci toccherà aspettare novembre 2024 per vedere se qualcosa cambierà davvero nel Piano per il 2025 o se saranno bravi ancora una volta ad incantare con le parole.

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