Lettere/Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano Lecce, Wwf Salento e
Forum Ambiente e Salute
Galatina, riprendono le potature delle specie arboree, rispettivamente in Viale Santa Caterina Novella e via Soleto, lascia ancora sgomenti la pratica barbarica con cui si interviene e i relativi risultati, offensivi per il genere chiamato albero.
È primavera ed è tradizione in natura vegetare, vedere germogliare nuove foglie che diverranno nuovi apparati, ramificare ad estensione della chioma, funzione vitale per la crescita attraverso il processo di fotosintesi e soprattutto per noi genere umano, filtro di un’aria sempre più insalubre per motivi oramai noti da decenni, industria pesante, traffico, cemento…
Benché il periodo lo consenta negli impegni di cura, non manutenzione, cura del verde urbano per un’amministrazione, si osservano all’opera da giorni squadre di operai che con piacevole incuranza amputano tronchi. Altro che potare, in questi frangenti la sega elettrica diviene la scure che trancia rami portanti, centrali, che vanno ad indebolire la pianta per via delle profonde ferite esposte agli agenti esterni (funghi, piogge, insetti, patogeni vari, ..) che incentivano alla malattia. È importante realizzare e programmare interventi di alleggerimento, ove fosse necessario, della chioma o di sicurezza, pericolo, ammesso che questo aspetto sia seguito da perizia e studio e disincentivare queste cattive pratiche.
Sarebbe lungimirante da parte dei tecnici e dell’assessorato di competenza formare operatori che sappiano intervenire in quelle situazioni di necessità e non per produrre biomassa a dimostrazione del lavoro svolto? Chiediamo l’adozione del piano del verde urbano, del regolamento che disciplini in maniera chiara quando si può agire e in che termini senza deturpare la fisionomia identitaria delle piante e degli alberi.
Rispettiamo l’ambiente, rispettiamo il verde urbano bene comune che ereditiamo e tramandiamo, rispetteremo noi stessi e la città, il paesaggio gioverà di un fresco profumo di bellezza e sensibilità.