Sui giovani qualcuno pensa di essere sulla buona strada ma è Andato Oltre, talmente oltre che è finito addirittura fuori strada impantanandosi.
Direttore,
purtroppo le cose o si fanno bene o non si fanno. E se si decide di farle bene, vanno poi seguite nel tempo. Altrimenti i comunicati stampa ed i selfie finiscono per rappresentare una pericolosa prova di inadeguatezza.
Mi riferisco come al solito, ahimè, al nostro tanto amato museo Cavoti. Sul sito del Comune di Galatina in data 01.06.2018 è stato pubblicato il nuovo orario di apertura del museo, valido fino al 30.09.2018 (http://www.comune.galatina.le.it/item/museo-cavoti-orario-di-apertura-al-pubblico-1-giugno-30-settembre-2018). Ad oggi nessuna notizia è stata comunicata riguardo l’apertura invernale. Anche Puglia Musei riporta gli orari forse vecchi o forse nuovi: http://pugliamusei.it/item/museo-civico-cavoti-galatina/. Ancora una volta nessuno ha provveduto ad avvisare cittadini e visitatori circa la proroga degli orari in vigore fino al 30.09.2018 o l’eventuale loro variazione.
Per avere certezza degli orari sono poi andata a controllare il sito https://www.museopietrocavoti.it/ ma qui la confusione è aumentata. Infatti qui sono indicati orari differenti dal sito pugliamusei e dal sito internet del comune. Quindi siamo punto e a capo: si continua a generare confusione a turisti e cittadini. Fatto sta che ad oggi non ho ancora capito quali sono gli orari del Museo. Lei direttore sa dirmeli?
Approfitto poi per intervenire in maniera educata e propositiva sul dibattito scaturito dalla lettera scritta dalla Sig.ra Lodovica e rispondo in maniera indiretta a chi, tra i membri della maggioranza (la minoranza, ha ragione lei, non c’è), dice in maniera orgogliosa “che questa amministrazione sta andando sulla buona strada”, “che nonostante l’assenza di fondi si sta facendo molto per i giovani”, ecc. ecc.
Allora, con riferimento al primo punto (la buona strada (ndr), mi ricorda tanto la buona scuola di un certo Matteo) io, così come giustamente Lodovica e la maggior parte dei giovani, non vediamo nulla di concreto e reale in questi primi otto mesi di Consulta. Se poi qualcuno pensa di essere sulla buona strada forse è Andato Oltre, talmente tanto oltre che è finito addirittura fuori strada, impantanandosi. Zero iniziative in questi primi mesi e silenzio assoluto sull’assenza di un programma (che forse per rimediare sarà scritto e presentato in fretta e furia) sono un risultato alquanto deludente.
Ed anziché motivare i giovani, li allontana ancor più dalla partecipazione. Piaccia o non piaccia le cose stanno così. O si mettono i soldi, togliendoli dal superfluo (i compensi degli amministratori sono ad esempio un superfluo, tutti lavorano per loro fortuna, così come i premi ai dirigenti sono un superfluo) o la Consulta e le Politiche Giovanili (ma anche la cultura, il museo, l’ambiente) rimangono contenitori vuoti, sterili e strumenti di sola propaganda.
“L’assenza di risorse economiche” mi porta poi a parlare del secondo punto: vorrei ricordare ai giovani che siedono in consiglio, ma anche quelli che da fuori appoggiano questa amministrazione, che la nostra giunta non ha rinunciato al compenso (se non nel limite del 5%), per cui è immorale (mi approprio di un termine molto in voga in questo momento) chiedere ai giovani sacrifici e volontariato senza rinunciare al proprio compenso.
Come lavorano i nostri amministratori lavorano e si impegnano anche i giovani nell’organizzare le iniziative culturali e nel dare il loro contributo. E poi, cari giovani consiglieri, è così triste vedere un giovane (magari disoccupato o sottopagato precario) che difende gli amministratori che prendono regolarmente e puntualmente compensi e poi vedere lo stesso giovane che fa le cose in forma di volontariato perché non ci sono risorse. Non provate un certo senso di angoscia e sfruttamento? Ben venga il volontariato, ma un piccolo compenso ed una gratificazione la vogliamo dare ai giovani? Se non è immorale farli lavorare gratis allora mettiamo i giovani ad aggiornare il sito del comune, il sito del museo, a fare da ciceroni, pulire le strade che sono davvero indecenti per non dire che fanno schifo come non mai, a togliere le erbacce che crescono intorno ai monumenti dei personaggi illustri di Galatina, ecc. ecc.
Non mi sembra di dire nulla di sbagliato.
La vera rivoluzione sarebbe stata vedere amministratori che rinunciano al loro compenso per finanziare le giornate culturali al museo, le “domeniche di carta” (a tal proposito approfitto per promuovere un’interessante iniziativa che si svolgerà domenica 14 ottobre, con l’apertura straordinaria di archivi e biblioteche e promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali per valorizzare non solo i musei e le aree archeologiche, ma anche i monumenti di carta, patrimonio altrettanto imponente e ricco, conservato e valorizzato in splendidi luoghi della cultura), la valorizzazione dei personaggi illustri, l’ambiente, i giovani.
Le soluzioni ci sono, serve solo buona volontà: un taglio vero ai compensi degli amministratori, il servizio civile per valorizzare il Museo ed il nostro bellissimo centro storico (non mi risulta siano mai stati fatti progetti per il museo), i finanziamenti europei (cosa sono? dirà qualcuno), il volontariato (quello vero, e non quello che chiede poi un rimborso spese), ecc. ecc. Senza i giovani, preparati e volenterosi, non si possono organizzare iniziative meritevoli, come ad esempio le Giornate europee del patrimonio 2018, che ovviamente sono state assenti a Galatina domenica 23 settembre 2018.
Perchè?…ah già, non ci sono risorse per giovani e cultura. Come recitava un famoso attore in un film datato: piazze piene…teste vuote. A presto.