Sindaco e Comandante hanno perso bussola e coordinate. Una farsa grottesca e ridicola. Incarichi prima assegnati e poi ritirati.
Avevamo dato nei giorni scorsi notizia della determina (n.30 dell’11 novembre 2018) con cui il responsabile del Comando di Polizia Municipale, dott. Angelelli, aveva provveduto alla definizione dei Nuclei all’interno della Polizia Municipale ed alla ripartizione delle attività del Comando con relativa nomina dei responsabili dei nuclei. https://www.ilsedile.it/galatina-definizione-delle-sezioni-ripartizione-delle-attivita-e-nomina-dei-responsabili-nella-p-m-e-burrasca/?preview_id=29
I nuclei costituiti erano stati quattro ed a capo degli stessi erano stati nominati il dott. Luigi Tundo, il sig. Giuseppe Notaro, la dott.ssa Gabriella De Pascalis e lo stesso dott. Angelelli che si era tenuto per se la responsabilità della Polizia Stradale, Viabilità, Pronto Intervento, Sanzioni e Contenzioso.
La determina aveva creato dissapori, malumori, contestazioni, incontri segreti e lamentele. Quando sembrava che tutto fosse, quasi, ritornato alla normalità ecco il colpo di scena. Il Comandante, con la regia segreta, ma non troppo, del sindaco Amante hanno messo in scena, giusto per rimettere in ebollizione un ambientino già di per se rovente, una sceneggiata degna del miglior Peppino De Filippo.
Dico volutamente che la regia occulta deve essere assegnata al Sindaco perché come rimarca lo stesso Comandante la deliberazione di G.C. n. 22/2018 ha modificato la struttura organizzativa del Comando di Polizia Municipale con la soppressione del Direzione di Polizia Municipale-SUAP-Protezione Civile e l’istituzione del Servizio del Comando di Polizia Municipale quale unità operativa funzionalmente ed amministrativamente dipendente dal Sindaco.
Figuriamoci quindi se la distribuzione di incarichi e posti al sole poteva mai essere iniziativa in cui il sindaco non avrebbe voluto metterci lo zampino; a buon cavaliere non manca lancia. Appena, quindi, saputo dei pruriti causati dalle nomine, avendo le puzzette al naso su qualche nominativo (moltissimi riconducono la sceneggiata a perfide vendette post elettorali) ha fatto sentire la sua voce.
Ecco quindi a distanza di pochi giorni dalla nomina dei quattro responsabili di Nucleo giungere un altra determina a firma del Comandante Angellelli che in autotutela annulla la precedente eliminando dal novero dei quattro responsabili il dott. Luigi Tundo.
Veramente grottesca e ridicola la motivazione addotta. Scrive il dott. Angelelli : ” l’articolazione organizzativa individuata con la Determina n. 1454 del 11.11.2018 inevitabilmente non si concilia con i principi legati alla flessibilità organizzativa ed alla razionalizzazione delle risorse umane dal momento in cui la responsabilità di alcuni procedimenti gravano sul personale di categoria C”
Il dott. Tundo fa parte della Categoria C, la domanda però è un’altra : ” Quand’è che il nostro Comandante ha scoperto tutto ciò?”
Al momento in cui concepiva e scriveva la determina n.1454 sicuramente non era a conoscenza di tutto ciò diversamente non l’avrebbe scritta perché avrebbe evitato la figuraccia di doverla annullare. Annullandola è come se avesse ammesso di aver sbagliato, di aver commesso un errore a cui poneva riparo.
Riteniamo, però, che il Comandante non sia così tanto sprovveduto e che sia stato invece costretto a fingersi ignorante per cui la vera mente della farsesca macchinazione va cercata in altri luoghi ed in altre sedi, quelle sedi accreditate dal diffuso “chiacchericcio”, come direbbe qualcuno, di essere il vero punto di partenza delle disposizioni esecutive.
Leggete che cosa avrebbe ancora scoperto (sempre dopo la determina delle nomine) il nostro Comandante. Scrive di aver letto il regolamento del Corpo della Polizia Municipale e di aver scoperto che sono solo ” Gli Ufficiali che coordinano operativamente il personale assegnato al Nucleo di cui sono responsabili nei servizi interni ed esterni e forniscono istruzioni in conformità alle direttive del Comandante”
Poi aggiunge che “Anche il regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi come modificato dalla Delibera di G.C. stabilisce che lo svolgimento di attività di coordinamento e responsabilità competono al personale di categoria D e quindi agli specialisti di Vigilanza”
La domanda è sempre la stessa: “Tutte queste cose sono state scoperte tutte e soltanto in questi giorni?”. Sicuramente in tutta questa vicenda poco edificante l’unica cosa apprezzabile avrebbe potuto essere, ma non è stato, quella di riservare un maggiore rispetto alla dignità e sensibilità delle persone che loro malgrado sono state coinvolte nella sceneggiata.
Maggior rispetto in tal senso avrebbe potuto essere espresso anche manifestando aperto dissenso nei confronti di chi ha voluto imporre scelte non dettate da esigenze o da migliorie della qualità del servizio e ciò anche a costo di doverci rimettere qualcosa in proprio. Purtroppo ha fatto l’esatto contrario.