Cronaca/di Redazione
Quello del Polo Bibliomuseale non è un fenomeno unico nell’ambito di una corretta gestione dei servizi pubblici. Dai canili municipali ai parcheggi a pagamento vi è una lunga serie di situazioni ai limiti della regolarità.
Fermiamoci al Polo Bibliomuseale. l’8 ottobre del 2021 viene affidata l’assegnazione del servizio alla Libermedia per la durata di anni 2.
Nel frangente con al DGC. viene data dispsizione al dirigente di settore di procedere alla individuazione del nuovo soggetto affidatario mediante procedura ad evidenza pubblica per la durata di anni 3.
Con lo stesso atto viene disposta la prima proroga di anni 2 per dare i tempi tecnici per la conclusione dei lavori di rifunzionalizzazione del Polo.
Il 15 ottobre del 2024 siamo ancora in alto mare e viene disposta ua ulteriore proroga sino al 15 ottobre del 2024.
Neanche questa proroga è sufficiente per chiudere il cerchio e alla sua scadenza viene disposta un’altra ancora sino al 15 gennaio 2025 sempre alla Libermedia.
Siamo ai nostri giorni ma la vicenda è ancora in itinere apprendiamo infatti che, non essendo possibile utilizzare ulteriori proroghe, è stata svolta una gara tramite affidamento diretto per la prosecuzione della gestione dei servizi museali e Bibliotecari.
Importo dell’affidamento € 10.109,82, durata n.2 mesi. Supponiamo che la durata sia condizionata dall’importo per essere nei limiti delle possibilità dell’Amministrazione di ricorrere a queste scappatoie.
Ora chiaramente nessun appunto o rilievo nei confronti della Società Libermedia che anzi da queste situazioni non può che ricevere un danno non potendo organizzare e realizzare alcun progetto organico se non vivere di improvvisazioni. Verso i nostri Dirigenti e funzionari certamente si.
Si tratterebbe di capire una volta per tutte cosa vi sia alla base di queste lacune, una gara non può trascinarsi per 4-5 anni senza soluzione, sempre che la gara sia stata bandita.
Un’amministrazione seria, se non è complice, dovrebbe porsi seriamente il problema.