Cronaca/di p.z.

Il Comune di Galatina ha presentato un progetto dal Titolo: “Riti e ritualità. Alle Radici della festa dei Santi Pietro e Paolo” che si inserisce all’interno
della rassegna Culturale “Radici. Nel cuore delle Emozioni”.

L’iniziativa progettuale, secondo un cliché rituale ampiamente collaudato, intenderebbe (spiegheremo il perchè del condizionale) “accogliere il visitatore per immergerlo nella cultura e nella tradizione locale, alla scoperta delle corti, delle bellezze, del patrimonio culturale e delle rievocazioni del rito del Tarantismo” .
La proposta progettuale è composta da 6 azioni (La Passeggiata per la Città;
Organizzazione della Festa; Le Corti tra Sapori, Arte e Tradizioni; Spettacolo culturale musicale; Fiera Campionaria; Comunicazione e promozione dell’iniziativa), per un importo totale di € 71.000.

Veniamo al perchè del condizionale. A seguito di misteriose e non meglio specificate motivazioni, è “sopravvenuta impossibilità di realizzare la totalità delle azioni previste” e pertanto si è dovuto procedere alla rimodulazione del Piano finanziario.
Dagli originari 71.000 euro il piano ha subito un drastico taglio ed ha visto ridurre il proprio budget a 53.848 euro Iva inclusa. L’importo sarà disponibile previo prelevamento da fondo di riserva, in quanto la Regione erogherà la somma a rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

Dove, ma senza un perchè, sono intervenute le condizioni imprevedibili che non hanno permesso la realizzazione di due azioni del progetto? La prima riguarda le “La Passeggiata per la Città” – Accoglienza e visite guidate” e qui va a farsi benedire uno degli obiettivi principali del progetto ossia quello di “accogliere il visitatore per immergerlo nella cultura e nella tradizione locale, alla scoperta delle corti, delle bellezze, del patrimonio culturale etc” . Sparite tutte le guide turistiche della città? Mistero!

La seconda azione non realizzabile è la 65^ edizione della Fiera campionaria. Dopo i proclami, le pompe magne, i progetti faraonici del futuro e sul futuro ci si è arenati nel presente nell’organizzare quattro baracchette e tre quattro stand. Non oso pensare al futuro se mai ci sarà più un futuro per la Campionaria.

Ed ora alcune considerazioni su quel che resta di realizzabile dell’originario Piano Finanziario. In alto in apertura di articolo (cliccate sopra per ingrandirlo) troverete il piano finanziario dettagliato della manifestazione. Potrete notare che la parte del leone la fa l’azione n. 2 quella che riguarda l’organizzazione della festa (Allestimenti, luminarie, frasi luminose, pronto intervento sanitario, adempimenti in materia di safety e security etc.) con un importo complessivo di 36.740 euro.

Inutile dire che la maggior parte dell’importo sarò assorbito dall’allestimento e dalle luminarie in quanto gli spettacoli (almeno quelli di accompagnamento) trovano diversa collocazione nell’azione n. 4 con 9.900 euro finanziati. Quello che sfugge, e che non si riesce a capire, è se questa somma sarà gestita ed investita direttamente dal Comune oppure farà parte di un ulteriore finanziamento che sarà trasferito al Comitato festa.

Il chiarimento è importante per fare un po’ di conticini sul costo della festa e da chi sono stati gestiti i consistenti fondi ad essa destinati. Infatti oltre alla delibera di G.C. n. 245 del 18/06/2024 di cui ci stiamo occupando, la Giunta comunale, nella seduta del 21 giugno 2024, ha deliberato (Delibera n. 248) un ulteriore finanziamento di 15.500 euro.

Si legge infatti che “(…) Con nota assunta al protocollo generale dell’Ente n. 0012280 del 05/02/2024, il Sig. Lucio Greco, Parroco della Parrocchia “SS. Pietro e Paolo apostoli” e presidente del Comitato Festa Patronale di Galatina, ha chiesto la concessione del Patrocinio Comunale ed un contributo economico e in servizi per consentire l’organizzazione e lo svolgimento della festa dei SS. Pietro e Paolo (…) ha, altresì, richiesto un contributo per l’installazione di una pedana rialzata per disabili, di mt 10 x 6, con scivolo per l’accesso, nell’area destinata ai concerti di Piazza Dante Alighieri”.

L’Amministrazione comunale “ha ritenuto di accogliere le istanze del Sig. Lucio Greco, Parroco della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo e di voler compartecipare alle spese per la realizzazione dell’iniziativa e per l’installazione della pedana per disabili con una quota parte fino ad un massimo di € 15.500, da riconoscere in favore del proponente“.
Non è spiegato di quale materiale sia costituita detta pedana (forse materiale prezioso?) e quale tecnica di installazione particolare debba essere adottata per giustificare 15.500 euro di sola installazione.

Se poi, anche gli altri 36.740 euro, come si deduce da questa seconda delibera, faranno parte del faldone che sarà corrisposto al Comitato feste a cui vanno aggiunti i 15.500 euro della pedana e i 9.900 euro dello spettacolo musicale siamo a 62.140 euro.

A questi vanno aggiunti i contributi elargiti da attività industriali, commerciali ed affini del territorio che la mia esperienza pregressa mi porta a quantificare in altri 15-20.000 euro. Facendo un po’ di conti siamo all’incirca sugli 75-80.000 euro. Una cifra abbastanza consistente ed impegnativa forse un po’ troppo se teniamo di conto che vi sono luminarie che andavano di moda nel secolo scorso.