Cronaca/di pietro zurico.

Puntuale come una cambiale, e come da previsione, ecco giungere la seconda proroga del 2021 alla Monteco (1° aprile – 30 settembre) per la gestione provvisoria del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani. Ord. Sindacale n.22/2021 del 31 marzo.

Ora ci diranno ancora una volta che si tratta di un atto dovuto. Certamente ordinare la proroga del servizio è un atto dovuto ma perché farla di sei mesi quando a Giugno il TAR emetterà la sentenza nel merito?

Non sto a ripetere le motivazioni per cui ci si trova in questa situazione, né le sentenze del TAR che hanno individuato ed evidenziato colpe e colpevoli per abuso di potere ed omissioni di atto d’ufficio. https://www.ilsedile.it/galatina-gara-rifiuti-il-tar-ha-accolto-listanza-cautelare-dellecotecnica-niente-esclusione-dalla-gara-ha-ordinato-la-riammissione/

Partendo dall’ultima sentenza del TAR quella con la quale è stato ordinato la riammissione in gara dell’Ecotecnica, l’intimazione alla SUA a presentare la documentazione per la quale aveva fatto ostruzione nei confronti della Ditta ricorrente, oltre ad aver evidenziato la mancanza di “conformità ai principi di correttezza e legalità dell’azione amministrativa” anche in riferimento alla mancata esclusione dalla gara della Monteco (definita doverosa), si son notati comportamenti sconcertanti, con vistose perdite di tempo e decisioni capotiche che hanno avuto come unico effetto quello di continuare a far trarre benefici alla sola Monteco.

Vi è, ad esempio, da segnalare come le innumerevoli proroghe concesse alla Monteco sono state economicamente regolate agli stessi patti e condizioni del precedente contratto. Ciò significa che da anni stiamo pagando, in regime di proroga, l’importo complessivo di 300.691 € al mese Iva compresa.

Bisogna aggiungere che in sede di gara la Monteco, con il suo ribasso d’asta, si è invece offerta di effettuare lo stesso servizio, per un prezzo complessivo di 287.691 euro. Ben 155.000 € annuali in meno. Il sindaco Amante invece concede proroghe a 300.669 euro al mese. Non ha mai contrattato, in sede di proroga, un ribasso del costo del servizio. Non vi sembra ci sia qualcosa di strano e di poco chiaro se un’azienda pur di ottenere un servizio è disposta a ricevere meno soldi rispetto a quanti ne prendeva prima però in regime di proroga, pretende ed ottiene quanti erano previsti nel vecchio e più oneroso contratto.

Ora sarebbe il caso, sindaco Amante che lei dica chiaramente ai cittadini cosa intende fare per recuperare, almeno relativamente al 2021, quanto pagato in più per quanto anzidetto grazie ai ritardi provocati dagli errori della SUA. Intende intraprendere una trattativa di recupero bonaria oppure ricorrere ad un recupero forzoso oppure, ancora, vuol fare come già fatto con i debiti fuori bilancio facendo pagare ai cittadini ciò che altri avrebbero dovuto pagare?

Alle minoranze, caso mai ci fosse un sussulto di etica politica, vorrei ricordare che oltre a quanto già indicato dal TAR , esiste anche la Corte dei Conti e l’ANAC. Chi, meglio di loro, potrebbe potrebbe esprimersi se nell’intera vicenda possa individuarsi l’esistenza di eventuali danni erariali e/o comportamenti “non conformi ai principi di correttezza e legalità dell’azione amministrativa (TAR di Lecce sent. n. 304/2021 Reg. Ric)”.

La materia e le sue tante ancora oscure vicende non credete che avrebbe bisogno del parere di un organo autorevole in materia? Confidiamo in quel sussulto.