Spesso è solo un’etichetta attaccata su un involucro vuoto.
Galatina – Il volontariato dovrebbe essere “un’attività di aiuto gratuito e spontaneo verso persone in condizioni di indigenza o che necessitano di assistenza oppure per fronteggiare emergenze occasionali o prestando opera e mezzi nell’interesse collettivo in maniera individuale o collettivamente in associazioni costituite per specifici scopi benefici” (fonte Wilkipedia).
Se così deve essere prendiamo tristemente atto che del vero volontariato non abbiamo capito un’amata ceppa sopratutto quando trattasi di quel volontariato collegato a carrozzoni politici.
Nella nostra città, come in ogni parte d’Italia, senza nulla togliere a coloro che fanno vero volontariato, pullulano una miriade di associazioni che usano questo termine come un’etichetta sia per non pagare tasse e sia per poter usufruire di incarichi prezzolati sottraendoli a chi le tasse le paga per davvero. Spesso bisogna dire che nascono su spinta dall’alto e con obiettivo ben preciso. Basterebbe dare un’occhiata al libro dei soci di molte di esse e dare un’occhiata agli affiliati.
Questa ampia dissertazione prelude ad uno dei tanti esempi, che magari nello specifico sarà solo marginale, che però è abbastanza rappresentativo di come con il volontariato molte situazioni hanno ben poco a che fare.
Due determina dell’Amministrazione comunale, la n. 32 e la n. 235, rispettivamente del luglio e settembre 2018 hanno autorizzato con una il pagamento di 1.250 euro e con l’altra 250 per la fornitura del servizio di autoambulanza attrezzata e medicalizzata in occasione del concerto “Della Notte della Taranta” e nei giorni 14-28-29-30 giugno. Trattasi complessivamente di 1500 che corrispondono quindi a 250 euro a serata.
La cosa più irritante è il criterio con cui vengono affidati detti incarichi. Nessun invito a più operatori economici, nessuna comparazione di costi, nessun criterio selettivo che non sia altro che quello della compiacenza dell’assessore al ramo. In questo caso la competenza era del SUAP.
Nello specifico si legge in ambedue le determinazioni, che richiamano due precedenti delibere di Giunta, che sono state impegnate le somme per le due manifestazioni e “si è proceduto ad affidare all’Associazione di Volontariato “Galatina Soccorso” con sede in Galatina alla via Beato Angelico l’incarico per la fornitura di autoambulanza medicalizzata ed adeguatamente attrezzata“.
Eppure esistono altre aziende in città che svolgono detto servizio con cui raffrontarsi, ma niente perché “Vuolsi così colà dove si puote”.
Altro particolare rilevante. Vien scritto nell’atto pubblico che “che l’Associazione non è soggetta alla normativa dettata in materia di DURC in quanto priva di dipendenti e di collaboratori a progetto e che il corrispettivo percepito corrisponde alle spese effettivamente sostenute per la prestazione di che trattasi come da autodichiarazione agli atti”
Anche qui qualcosa non quadra perché sembra veramente una esagerazione che un’associazione che fa volontariato, priva di dipendenti e collaboratori (quindi tutti volontari) abbia sopportato 250 euro di spese vive a serata e sembra pure una presa in giro che si scriva che dette spese sono state effettivamente sostenute perché così è scritto in una autodichiarazione del sig. Carichino Vittorio presidente dell’Associazione di Volontariato.
Insomma senza alcuna verifica viene asserito che quanto “autodichiarato” sia un crisma. Chissà se a casa loro, quando pagano di tasca propria, usano gli stessi criteri che usano con la gestione dei soldi pubblici? Oltretutto in certe occasioni, come quelle in oggetto, la presenza di un servizio di autoambulanza medicalizzata ed adeguatamente attrezzata deve essere obbligatoriamente fornito dall’ASL alla stessa stregua di come vien assicurato il servizio di ordine pubblico da parte di PS, Carabinieri e PM.