Cronaca/di p.z.

Ignoti, durante la notte hanno rotto i vetri della porta d’ingresso e forzato la serratura. Balordi o gesto finalizzato?

Atti vandalici nei locali del Quartiere Fieristico. I fatti si saranno verificati, in orario notturno, presumibilmente nella notte compresa tra il 10 ed il 12 settembre.

Ignoti, hanno rotto i vetri della porta d’ingresso del personale, quella che dava accesso alla biglietteria e alla palazzina degli uffici. Quella palazzina che negli ultimi tempi è stata al centro di una spinosa polemica tra le varie forze politiche.

Balordi o gesto finalizzato? Difficile dirlo. Di certo se il fine fosse stato soltanto quello di entrare all’interno del recinto fieristico per godersi qualche ora in tranquilla solitudine, ci sarebbero stati ben altri modi meno invasivi per poterlo fare.

Gesto di vandalismo fine a se stesso da parte di balordi in preda ai fumi dell’alcol ed in cerca di emozioni forti? Forse.

Terza ipotesi tutta da provare. Poteva esserci qualcosa di interessante all’interno della palazzina degli uffici alle cui scale si poteva accedere solo da quella porta?

Il quartiere fieristico è da un anno a questa parte al centro di una spinosa contesa politica al cui centro vi è la sua destinazione futura. Due concezioni politiche diverse, due visioni di città policentrica diverse.

Ad un progetto iniziale della vecchia amministrazione che prevedeva la ristrutturazione della palazzina degli uffici (già finanziata con 835.000 euro ma forse già persi) che avrebbe dovuto ospitare gli uffici del Centro di Collocamento e successivamente la realizzazione di una Industry Accademy per la formazione di manodopera specializzata unitamente ad un centro congressi, si è fatto strada un nuovo progetto della nuova amministrazione che prevede la realizzazione di un orto botanico, un polo museale, un parco grandi eventi e un polo sportivo.

Nel bel mezzo della vicenda un ricorso al TAR da parte di operatori economici privati sulla destinazione della palazzina uffici ed un incarico assegnato ad un professionista leccese lo stesso giorno dell’inaugurazione della Fiera Campionaria ma già bello e pronto tanto che per bocca dello stesso professionista si apprese che “ci stava lavorando su da mesi”.

In questo groviglio di vicende la cronaca deve ora registrare questo “oltraggio” al Quartiere Fieristico. Sicuramente le due vicende avranno ben poco in comune tranne, magari, il solo fatto che quest’ultima si è inserita in un contesto politicamente movimentato. Accertare i fatti sarà, comunque, compito degli inquirenti.

La struttura, d’accordo, è fatiscente. Quanto più tempo passerà tanto più lo diverrà ma resta pur sempre un bene comunale e come tale comporta anche il controllo sulla struttura affinché non costituisca, da un lato, un problema di carattere igienico sanitario e dall’altro occasione per balordi e sbandati di dar sfogo alle loro bravate e ai loro raid vandalici.