Pervenute nei termini ulteriori nuove offerte, si sussurra siano tre o quattro.

Cronaca/ di p.z.

Era prevista per oggi 26 novembre l’apertura pubblica delle buste presso gli uffici della Direzione Territorio e Qualità Urbana del Comune di Galatina per sancire l’esito finale della gara per l’alienazione dell’ex carcere mandamentale di proprietà comunale.

Non sarà così in quanto senza un apparente motivo plausibile e con una scarna comunicazione l’apertura delle buste è stata rinviata a mercoledì 27 novembre 2019, ore 12:00

Naturalmente se l’apertura delle buste contenenti le offerte è stata rinviata è perché devono essere pervenute ulteriori nuove offerte diversamente non ci sarebbe stato nulla da aprire.

Voci di corridoio danno per quasi certo che entro il 15 novembre, data di scadenza dei termini per la presentazione delle offerte, siano pervenute tre o quattro nuove offerte.

Il prezzo base della nuova gara è quello dell’unica offerta pervenuta in quella precedente chiusa il 19 luglio 2019 della Società Francesco Farì e Figli che aveva offerto al ribasso una somma pari a 646.898 su un importo a base di gara di 808.623.

Da quell’importo si è ripartiti, per legge, per una nuova gara i cui termini sono scaduti ieri, 25 novembre, e che dovrà contenere offerte al solo rialzo rispetto alla precedente.

Qualora non fosse pervenuta alcuna offerta o non vi sarà (per assurdo) nessuna offerta migliorativa, l’immobile resterà aggiudicato alla Francesco Farì e Figli s.r.l. cosa che appare ormai assai improbabile non tanto per l’assegnatario (lo stesso teoricamente avrà potuto presentare una offerta migliorativa rispetto alla precedente) quanto per l’importo che dovrà essere sicuramente superiore.