Cronaca/di Maristella Romano
l 13 settembre 2021 è stata pubblicata la graduatoria dei progetti pervenuti nell’ambito del bando Sport e Periferie 2020 (http://www.sport.governo.it/it/notizie/online-la-graduatoria-del-bando-sport-e-periferie-2020/). Le tipologie di intervento che si potevano proporre al finanziamento erano:
a) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
b) diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
c) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.
Con decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport del 18 gennaio 2021, sono state incrementate le risorse destinate al bando sport e periferie 2020, per un ammontare pari a 160 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
Le risorse complessive destinate al bando Sport e Periferie 2020 ammontano pertanto a complessivi 300 milioni di euro. Proprio tanti soldi.
Tra i comuni che si sono visti finanziare il progetto c’è ovviamente Nardò, Martano, Leverano, Bagnolo del Salento, Castrignano del Capo, Scorrano, Racale, Collepasso, Seclì, Salve (solo per citarne alcuni).
Il progetto presentato dal Comune di Galatina, che interessava il Palazzetto dello Sport, risulta invece escluso per violazione del par. 6, lett. d) e par. 8, lett. g) del bando (vedi anche f.a.q. nn.37,39,41,60), come si evince dall’allegato presente al seguente indirizzo: http://www.sport.governo.it/media/2884/sport-e-periferie-2020-allegato-b_elenco-esclusi-a-seguito-dellsitruttoria-tecnico-amministrativa.pdf (pag.3)
A questo punto, dopo l’ennesimo finanziamento perso, è evidente l’enorme difficoltà di questa amministrazione ad intercettare i finanziamenti. E così, mentre gli altri comuni (anche piccolissimi) crescono, creano lavoro e migliorano la qualità della vita dei propri cittadini, Galatina rimane al palo, esclusa da tutto e emarginata da tutti. Il tutto mentre qualche politico locale si autoesalta con comunicati autoreferenziali.
E se consideriamo che a breve arriveranno i bandi finanziati attraverso il PNRR, credo sia opportuno che il Sindaco rimetta il suo mandato per assicurare a persone con maggiori capacità e con una visione di “città”, il raggiungimento dei risultati. GALATINA NON PUO’ PERDERE QUESTA OPPORTUNITA’ e non può permettersi di essere amministrata in questo modo, a scapito delle nuove generazioni.
A quando, quindi, le dimissioni dell’intera giunta? Quale futuro stanno assicurando ai nostri figli? Se poi aggiungiamo che ora, ad inizio dell’anno scolastico, la biblioteca risulta ancora chiusa, senza sapere quando e come riaprirà (perchè l’assessore non dice come stanno le cose?), allora il quadro si fa veramente oscuro per il futuro di Galatina.
Sarebbe auspicabile una protesta, ma vista la qualità scarsa di tutta l’opposizione, dubito possa avvenire una cosa simile. Nelle prossime amministrative votate, cari galatinesi, la competenza, la serietà e la professionalità, non le chiacchiere da campagna elettorale. Serve gente autorevole, che ha relazioni con gli enti, che abbia quantomeno un lavoro e che abbia un minimo di esperienza amministrativa. E non affidatevi ai giovani che si improvvisano politici, incapaci di una visione di città “Smart” (per utilizzare un termine che piace ai giovanissimi), e privi di quello spirito “rivoluzionario” proprio dell’età giovanile. Anziché alzare la voce contro gli insuccessi, sono lì, in un angolino, in silenzio, in attesa di chissà cosa.
Sono sicura che Galatina risorgerà, ma non con questa amministrazione, che le ha dato il colpo di grazia finale.