Cronaca/di pietro zurico
Il Consiglio comunale che non ti aspetti. In atri tempi quando si parlava di bilancio di previsione si parlava di maratona della politica, interventi fiume, dibattiti accesi e confronti verbali animosi ed animati.
Ieri in quella stessa sede si è assistito ad uno spettacolo deprimente che si è snodato tra assenze e vistosi cali di stile. Se non fosse stato per le dinamiche interne alla stessa maggioranza si sarebbe trattato in ogni caso di un Consiglio comunale piatto.
L’appello iniziale ha fatto notare le assenze dei consiglieri Prastano e successivamente Garzia per la maggioranza. Spoti, De Pascalis per le minoranze e successivamente Carrozzini, Pulli e De Paolis.
Ad aprire le danze sono state le due interrogazioni consiliari presentate dalla consigliera Paola Carrozzini.
La prima aveva per oggetto la perdita della Direzione didattica da parte del Plesso scolastico del Polo 2 ed il mancato ruolo da parte dell’Amministrazione, e per essa dell’assessore alla Cultura Dettù, nel saper essere mediatore nel momento in cui le Direzioni dei tre Poli palesavano vedute divergenti sulle strategie scolastiche.
Per l’assessore Dettù la colpa principale sarebbe da ricondurre nella mancanza di una propria sede, da parte del Polo 2, in cui allocare la scuola media. Ciò lo avrebbe penalizzato facendo scemare il numero delle iscrizioni e nell’anno scolastico 2019- 2020 avrebbe prodotto un numero di iscrizioni inferiori rispetto ai parametri richiesti per mantenere la Dirigenza.
“Quando non vi è accordo tra le Dirigenti – ha replicato Carrozzini- è il Comune che ha la responsabilità ed il dovere di intervento e decisione per individuare le soluzioni migliore per la città, per il sistema scolastico cittadino, per le famiglie e per gli studenti. Ciò non è stato fatto”.
E’ stata poi la volta del DUC ( Distretto Urbano del Commercio) e del suo bilancio che, a detta della consigliera Carrozzini, è stato poco chiaro nella voce delle spese e nella loro documentazione.
All’interrogazione ha risposto l’assessore Mauro. Ha illustrato quale sia stata l’attività svolta dal DUC, i suoi costi e la qualità delle attività svolte. Si è soffermato e sottolineato come altre iniziative siano in cantiere e saranno realizzate con i successivi finanziamenti regionali. Circa l’accusa relativa alla scarsa documentazione e trasparenza sull’utilizzo dei finanziamenti ha risposto che le spese sono tutte documentate nella relazione inviata alla Regione Puglia.
” Le avevo chiesto di spiegare cosa è stato fatto ora e non ciò che sarà fatto in futuro con i prossimi finanziamenti- ha replicato Carrozzini- Le avevo chiesto di spiegare la validità e la ricaduta sul territorio di quanto fatto con quei soldi e principalmente una certificazione trasparente e analitica delle spese. Quelle fornite alla Regione contengono molteplici inesattezze e non sono corrispondenti alla verità”
Approvata l’estinzione anticipata di alcuni mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti, grazie alla alienazione di alcuni immobili comunali, il consigliere Garzia ha abbandonato l’aula consiliare.
Dopo l’approvazione del regolamento Generale delle Entrate con 9 voti favorevoli e 3 astenuti sono stati i consiglieri Carrozzini e Pulli a seguirlo.
L’abbandono dell’aula consiliare da parte di Carrozzini e Pulli non è andata giù ad alcuni consiglieri della maggioranza, in modo particolare ai consiglieri Tundo e De Matteis i quali con una notevole caduta di stile politico, seppur in assenza dei due consiglieri si sono sentiti ugualmente autorizzati (con la complicità silenziosa del Presidente del Consiglio) di attaccare i due consiglieri assenti, citandoli per nome e cognome, per essersi sottratti, secondo loro, alla discussione e votazione sul bilancio di previsione ed altri strumenti importanti per la vita della città.
A quale discussione alludessero è tutto da capire. Senza alcun intervento si sono soltanto viste 9 braccia alzate per dare un voto favorevole ed una, quella del consigliere Sabato, che si è astenuto. Addirittura il Presidente del Consiglio non ha neanche aperto la discussione passando direttamente al voto e ciò a costretto il consigliere Vergine a rimandare all’argomento successivo il suo intervento.
Quanto dichiarerà il consigliere Vergine darà poi fuoco alla miccia che farà esplodere la polveriera.
Vergine ha dapprima evidenziato come votare a favore del bilancio non significa condivisione globale di tutto ciò che è contenuto nel bilancio e nella gestione fatta sino ad oggi dall’Amministrazione. Ha evidenziato, suscitando l’ira di Amante, come sia mancata una programmazione globale di tutta l’attività politico-amministrativa della città. Ha portato, come esempio per tutti, le molteplici candidature di esponenti locali della maggioranza nelle elezioni regionali.
“L’Amministrazione – ha detto – ha dimostrato di non avere lungimiranza politica, è mancata la creazione di un progetto politico globale, un percorso a tappe per la realizzazione di un disegno armonico che coinvolgesse l’intera maggioranza e non parte di essa. Nello specifico il progetto avrebbe dovuto prevedere per la tappa “elezioni regionali” la presentazione di un solo candidato espressione dell’intera maggioranza”.
Poi, da un equivoco, è venuto fuori un attacco frontale al consigliere De Matteis. Il consigliere Vergine ha pensato che le parole aspre che il consigliere De Matteis aveva rivolto ai consiglieri Carrozzini e Pulli fossero invece rivolte ai consiglieri Garzia e Prastano e ciò ha provocato una reazione dura nei suoi confronti a cui, a suo volta, De Matteis ha replicato.
La votazione di tutti gli argomenti all’ordine del giorno, assenti esclusi, è stata compatta tra la maggioranza, ma questa seduta consiliare ha sancito ufficialmente l’esistenza in atto di una profonda crisi all’interno della maggioranza. Per ora ognuno al suo posto, tutto è rimandato al responso elettorale che designerà vincitori e vinti. Dopo di ciò avrà inizio la resa dei conti.