Cronaca/comunicato Stampa Sandra Antonica sindaco
“Nei due anni di pandemia lo sport ha subito una forte battuta d’arresto. Lo stop dei campionati e le conseguenze economiche e sociali che ne sono conseguite ci chiedono una risposta urgente.
Due bandi appena pubblicati dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con scadenza fissata al 22 aprile 2022.
Le due iniziative sono finanziate con 700 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),
Il secondo Avviso, relativo al Cluster 3, con una dotazione di 162 milioni di euro, è destinato a tutti i Comuni italiani ed è finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti che siano di interesse delle Federazioni Sportive.
Ormai da decenni che non si interviene per la riqualificazione dello stadio “Pippi Specchia”. Ci sono interventi necessari ed urgenti a partire dal manto erboso datato anni ’80 che necessita il rifacimento viste le condizioni in cui si trova. La recinzione risulta non a norma per la disputa di campionati di categoria superiore come richiesto dalla Lega dilettanti. Inoltre i fondi permetterebbero l efficientamento dell’illuminazione dello stadio e degli spogliatoi con l introduzione del solare termico in sostituzione all’utilizzo del gpl.
Quando si parla di sport occorre ricordare che la struttura sportiva principale della città (il palazzetto dello sport) versa in condizioni imbarazzanti per una città che vuole dirsi civile, Il finanziamento di 410.000 euro previsto per la ristrutturazione è stato spostato di un anno, come si evince dal piano delle opere pubbliche approvato.
Se non si ha intenzione di intervenire subito ( si fa per dire) ed il progetto è pronto, e se i bandi lo permettono, si può efficientare la struttura con fotovoltaico visto che la struttura ha un forte consumo di energia elettrica, l’installazione del solare termico e il risanamento della copertura che è continuamente interessata da infiltrazioni.
Bisogna attivarsi urgentemente. la città non può aspettare, lo sport non può aspettare”.