lettere/di Silvana Bascià

Gentile Direttore,

in vista delle prossime elezioni regionali, a Galatina si parla dell’alto numero dei candidati ed, in particolare,

della “bizzarra” candidatura del circolo di Andare Oltre con la lista (I Popolari) del democristiano Totó Ruggeri. A tal proposito vorrei condividere qualche riflessione basata sulla mia personale esperienza.

“Credo che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare”, anche avere un’intelligenza (intesa come capacità di intendere e di ragionare) ed utilizzarla sia pari alla Cappella Sistina Romana, nonché ad una delle più belle forme d’Arte. Credo che Warhol mi perdonerà la piccola modifica della sua citazione.

Parlo da ragazza, Donna e cittadina votante, pensante e chi più ne ha più ne metta, impegnata socialmente (e non intendo su piattaforme virtuali) da almeno 10 anni su svariati campi e attiva (quanto mi è possibile!) nella vita della nostra splendida comunità.

Parlo da ragazza ex (o forse no, non si sa) vicepresidente del gruppo della Consulta Giovani dell’attuale amministrazione di cui non ho più notizia ne traccia da tempo immemore, parlo da operatrice sociale a stretto contatto con una fetta di società esclusa, disadattata, abbandonata, malgiudicata, parlo da Presidente di un circolo di un’associazione Ambientalista a caso (mica Legambiente Nazionale!), parlo soprattutto da giovane ragazza che nel 2016 ha appoggiato e voluto il famoso movimento “Andare Oltre” a Galatina (in preda all’ingenuità dei miei 20 anni, dell’esempio neretini e nel mio Credo in valori come l’Amicizia e la Fiducia) ma che poi alla quarta riunione ha fieramente abbandonato poiché non conforme alla sua idea iniziale e lontano anni luce dall’eccellente esempio del governo neretino.

D’altronde chi sostiene il sindaco di Nardó alle regionali è noto a tutti. Come è evidente la paura del sindaco Amante di misurarsi per il timore di figuracce. Come altrettanto noto é che la candidatura del famoso circolo sia nata come pura vendetta trasversale verso il consigliere galatinese puramente Melloniano.

Io non potevo essere un nome “figlio di, nipote di quell’altro, che mi porta tot voti” , io volevo solo essere una Testa pensante e indipendente pronta a mettermi in gioco per il mio Paese, non a mettermi a disposizione tra gli 80 ed i 95 gradi a delle teste (o meglio dire Una) con manie di egocentrismo e tirannia.

A distanza di 4 anni dalla nascita di questo Movimento a Galatina, avendo avuto in famiglia gente che lo ha appoggiato anche nonostante io lo avessi abbandonato sul nascere, parenti e Amici che lo hanno persino sostenuto alle Amministrative, io che nonostante tutto ho fatto la “vagnona della conza” quando c’era da trasportare sedie, montare cose, appendere manifesti (ma purtroppo certi valori sono duri a morire, come la speranza che la vita sia piena di gente perbene), ora mi ritrovo a sapere che chi ho accolto in casa mia (e viceversa) fa le telefonate minatorie a chiunque abbia rapporti con il circolo della mia Associazione e impone un aut-aut.

Mi son dovuta sentir dire (e leggere!)  di stare sulle “ovaie” (dubito sull’organo di riproduzione maschile) a qualcuno per cui l’Ambiente e magari Legambiente doveva essere il pane quotidiano e il tema da difendere con unghie e denti.

Fortuna che davanti all’ostracismo dei galatinesi “Legambiente La Poiana” ha sempre trovato porte aperte in altri comuni, tra cui anche a Nardó, dove evidentemente il concetto di Oltre ha davvero attecchito con amministratori che mai hanno barattato l’ambientalismo col bieco consenso.

Mi son dovuta sentir dire che “quel circolo” , quello con la stellina alla prima lettera per intenderci, “ha i soldi” quindi va da sè la collaborazione e l’Amore per i suoi ideali. Mi son sentita dire nella splendida casa di tutti noi “qui è casa mia, e fazzu ce boju”, qui è casa mia e faccio ciò che voglio, traduco per chi non lo avesse capito.

Ho dovuto vedere ragazzi della mia età creare e ricreare associazioni, agevolazioni e sponsorizzazioni di eventi o altro, perché “figli di, nipoti di quell’altro” o semplicemente perché facilmente manipolabili da “signorsì”. La cosa buffa è che poi son proprio coloro che vantano di democrazia e libertà di pensiero, di un “Oltre” immaginario e mitologico che ahimè nei fatti non si manifesta.

Mi dispiace che certe croci celtiche in oro (che lungi da me pensare a riferimenti politici, per carità! Ma solo a devozione a Patrizio) siano state appoggiate su certi petti, mi dispiace che certe “ideologie” tanto difese e prese a cuore siano state spazzate via o messe da parte, mi dispiace che gente come Di Nella sia nella bocca di molti, ma nel cuore di pochi, visto l’alto tasso di corruzione e bipolarismo. Io non credo che non esistano più Politici con la P maiuscola, credo fortemente che scarseggino i p/Politici alla machiavellica visione, che vede quest’Arte come sana e contrapposta al malgoverno.

Come al solito mi dilungo sempre troppo, sarà che l’Oltre piace anche a me, ma nel senso più puro del termine. Dopo “aver tolto qualche sassolino dalla scarpa”, essendo anche tra “i cittadini scellerati che non hanno nulla da fare tutto il giorno e tutti i giorni” (cit. di cognati a caso) auguro a questa Amministrazione di avere un riscontro positivo alle Regionali con la candidata dell’ultima ora mandata al macello, non credo ci sia necessità di questa prova per capire la soddisfazione dei cittadini: è palpabile il consenso attuale che avete già, quindi sarà un suc..cesso il 20 e 21 Settembre, che vinca il migliore! In culo alla balena (speriamo che non cag…)!

P.S. Ogni riferimento a persone, cose o, d’annunziamente, “cretini con qualche lampo di imbecillità”  è puramente casuale. Scusate, ma quando #cevòcevò.  La vostra “carissima” Silvana.