Il Sedile

Galatina/Sesta edizione di “Frammenti” un evento multidiscilpinare a cura di Raffaele Gemma.

Eventi

Frammenti è un evento multidisciplinare, a cura di Raffaele Gemma, inserito come secondo step in Syncronicart-6, sesta edizione della biennale d’arte contemporanea nel Salento in progress a Galatina (LE), sedi varie, iniziata sul finire del 2023, che ha ricevuto il sostegno della Regione Puglia, Assessorato al Welfare, Fondo per il finanziamento di progetti e attività
di interesse generale nel Terzo Settore, Ministero del lavoro e politiche sociali, con Patrocinio del Comune di Galatina.

L’evento Frammenti si tiene domenica 26 maggio a partire dalle ore 19 in Art Lab Second light, Via Umberto I, 17 Galatina (LE). Sei le presenze artistiche che si alterneranno con la loro azione che prevede una frammentazione ed una ricomposizione degli elementi della loro sfera d’interesse, per una visione esistenziale che alla fine del percorso risulta nel complesso
unitaria e tendente al medesimo scopo, quello della riflessione profonda in un’epoca che tende, quella sì, alla frammentarietà del sapere offerto dalla tecnologia web ed induce ad atteggiamenti basati sulla velocità e sulla frenesia.

Le azioni interessano quindi l’arte contemporanea, le performances, la musica, la grafica, la musica, la letteratura. La natura e la sua interazione con l’uomo è uno degli argomenti principali e riguarda l’intervento di Corrima, Fernando Martinelli, Renato Grilli. La memoria delle relazioni umane o del vissuto veicolata dai frammenti di oggetti o di tessuto è il settore d’interesse di Fabrizio Manco.

La musica colta nell’attimo stesso in cui si origina è il campo d’azione di Donatello Pisanello, mentre verso la grafica e l’architettura si orienta Roberto Zozzoli.

Quindi eventi performativi, frutto di progetti ma anche legati all’imprevedibilità e all’improvvisazione, da cui scaturiranno installazioni artistiche che saranno lasciate in situ per qualche giorno, per stimolare altri incontri con gli autori, anche di valore didattico per i giovani, le scolaresche e gli istituti d’arte.

Corrima (Corrado Marra) con “Resilienze” interagisce con frammenti di legno combusti dall’azione dell’uomo, non quella creativa artistica, in questo caso, bensì quella della mano distruttiva, che l’artista cerca di ricollegare tra di loro in vario modo, nel tentativo di far riemergere tutte le potenzialità di reazione e rigenerazione della natura.

Sempre alla natura fa riferimento con “Frammento orale” anche Renato Grilli, il quale offre la sua presenza scenica per recitare frammenti di parole e versi da D.Alighieri, S.Toma, G.Ceronetti, M.Atwood, R.Cajal – Vegetal Brain, espressione della sensibilità di vari autori nei confronti del mondo vegetale e delle piante, la cui vitalità non sempre viene considerata in modo
appropriato, così come il rapporto d’interdipendenza uomo-pianta nell’equilibrio degli ecosistemi e dell’intero pianeta terrestre.

“Mend” di Fabrizio Manco è un’azione complessa site-specific in cui brandelli di tessuto dipinti con i colori della terra e della terracotta
vengono cuciti insieme in progress, con un procedimento che richiama la creazione sulle rive del Gange dell’abito monastico buddhista a partire da scampoli ognuno con un proprio vissuto.
E proprio quest’ultimo aspetto ad interessare l’artista, che dà importanza preminente alla memoria, come componente della nostra interiorità che crea una connessione tra passato e presente, ci ricollega alle persone care, come a particolari momenti della nostra vita.

Allora altri frammenti della nostra quotidianità fanno la loro comparsa, di ceramica, terracotta, che l’artista cerca di ricomporre seguendo una linea esistenziale. Fernando Martinelli con i suoi “Frammenti di tempo” compie un’azione complessa che unisce pittura, che ha importanza scenografica fornendo gli sfondi adeguati alla circostanza, suoni e presentazione della natura in quanto tale, delle foglie appese al soffitto o sparse sul percorso dei fruitori, che inducono riflessioni sul passaggio del tempo, scandito convenzionalmente dall’uomo, ovvero fluente in maniera indefinita secondo la concezione bergsoniana. Le foglie inoltre metaforicamente ci connettono all’universo intangibile.

Donatello Pisanello presenta “Frammenti di suoni”, con interventi musicali basati spesso su libere improvvisazioni e sulla spontaneità. Nelle sue performances recupera le sonorità della tradizione popolare personalizzandole nelle varie circostanze del momento, e proprio al momento, all’istante creativo l’artista in questo caso dà importanza precipua, nel tentativo quasi di cogliere le note nell’attimo in cui esse hanno
origine e prima che si dissolvano nell’aria. Infine Roberto Zozzoli, con “Frammenti di grafica”, scompone in quattro pezzi la gigantografia di un suo vecchio disegno grafico che mostra i vari passaggi evolutivi dell’architettura nel tempo, per poi tentare di ricucirli alla ricerca della previsione di una linea di sviluppo dell’architettura innovativa e futuribile.

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