Il sindaco Amante delude le aspettative.
Cronaca/di p.z.
Ci si aspettava di più, molto di più dal sindaco Amante nella prima occasione utile per dimostrare di essere amministratore vicino ai bisogni ed alle necessità di chi vive le gravi difficoltà economiche causate dal Covid-19
Sotto questo aspetto il suo compito sino ad oggi è stato abbastanza abbordabile. In fondo si è trattato di gestire e spendere soldi arrivati alle casse comunali dalla Regione (75.000 euro) e dallo Stato (216.000 euro).
Da oggi cambia lo spartito e con esso cambia anche la musica. Si avvicinano scadenze impegnative, una tra tutte la odiatissima Tari.
Da quello che ci è dato di vedere dalla lettura della Delibera di Giunta n.125 del 28 maggio l’unica novità consiste solo nell’aver procrastinato il pagamento della prima rata di 30 giorni. Onestamente mi aspettavo qualcosina in più.
Mi aspettavo qualcosina in più perché tenendo presente che tutte le attività commerciali artigianali e industriali di Galatina sono rimaste chiuse per circa tre mesi, ciò ha significato anche che per tre mesi non hanno prodotto spazzatura ne hanno contribuito a “sporcare” la città.
Lo stesso dicasi per le utenze domestiche che seppur hanno prodotto rifiuti tra le mura domestiche non hanno “sporcato”, come in altri tempi, città, piazze, strade e luoghi all’aperto. Siamo rimasti tutti chiusi in casa per circa tre mesi.
Tutto ciò ha comportato, conseguenzialmente, un calo notevole di lavoro per la raccolta e la pulizia della città e frazioni da parte della Monteco, ragion per cui è ingiusto che si debba pagare al prezzo contrattualmente un servizio svolto poi dimezzato per un lungo lasso di tempo.
Suppongo che anche l’Amministrazione abbia fatto queste stesse considerazioni, mi chiedo, però, se di conseguenza abbia incontrato la Società e convenuto una soluzione concordata per la rimodulazione del contratto in maniera tale da apportare beneficio alle bollette a carico dei cittadini.
Se non lo avesse fatto l’augurio è che lo faccia presto perché come già detto ritengo sia un’ingiustizia dover pagare ciò di cui non si è usufruito e se proprio non fosse possibile intervenire sulla prima rata che quantomeno il beneficio lo si ritrovi all’interno della formazione del Piano Tari 2020.
Stesso discorso vale, naturalmente, per tutti gli altri servizi comunali affidati in gestione a privati: dalle pulizie degli immobili comunali ai servizi bibliomediali, all’asilo nido etc.
Dobbiamo invece “accontentarci” di quel che passa il convento che attualmente consiste nel pagamento in unica soluzione (per chi intende pagare con rata unica) il 15 Luglio oppure del pagamento dilazionato in 3 rate, aventi scadenza: 1^ rata: 15 Luglio, 2^ rata: 31 Agosto, 3^ rata: 31 Ottobre.
Il 16.12.2020 sarà il termine per il versamento a saldo del tributo per l’intero anno, determinato applicando le tariffe TARI che saranno approvate dal Consiglio Comunale per l’anno 2020.
Probabilmente a dicembre, è un augurio per tutti, i momenti di difficoltà economica saranno meno impellenti e meno gravosi per tutti quanti, ragion per cui suppongo che se ci fosse mossi con tempestività probabilmente un contenimento dei costi si sarebbe potuto ottenere già oggi che il momento di difficoltà è più aggressivo.