Cronaca/di p.z.
Facendomi parte diligente, delle segnalazioni ricevute da alcuni cittadini riguardanti disfunzioni e dilazioni eccessive nei tempi di erogazione di servizi da parte dell’Ufficio di Urbanistica, ho cercato di capire quanto di vero ci fosse in queste lamentele e le eventuali cause.
A dire il vero sarebbe stato sufficiente dare un’occhiata alla dotazione organica delle due sezioni facenti parte della Direzione del Territorio e Qualità Urbana (tralasciamo il SUAP in quanto ritengo da sempre sia stata un’aberrazione averlo accorpato) per rendermi conto di tutto quello che avrei voluto sapere.
Tralasciando gli istruttori amministrativi (ora ridotti ad una sola unità dopo il pensionamento dell’altra), nell’Ufficio Tecnico si contano quattro specialisti tecnici (Cat. D) di vecchia generazione (Mengoli, Toma, Grappa e Serafino). Si è da poco aggiunta a loro, nominata con Decreto sindacale n. 13/2020, ai sensi dell’art. 110, l’arch. Donatella Grimaldi assunta per coprire l’incarico di Specialista Tecnico con funzioni di Alta Specializzazione.
L’arch. Grimaldi era stata assunta per affiancare tecnicamente l’ing. Derrico nella progettazione ed organizzazione del settore dell’Urbanistica.
Il Dirigente Miglietta, invece, forse perché si sentiva troppo solo con le sole 4 unità specialistiche l’ha voluta con se nei Lavori Pubblici. Poteva mai rinunciare ad avere anche una unità con funzioni di Alta Specializzazione?
Sicuramente, il Dirigente, avrà continuato a sentirsi ancora solo, diversamente sarebbe difficile darsi una spiegazione in quel che ha successivamente fatto o gli hanno permesso di fare. Il 31 dicembre del 2020, infatti, è andato in pensione il sig. Massimo Quida, un istruttore amministrativo di cat. C. Il Dirigente ha pensato bene, di far attingere dalla graduatoria di un concorso espletato dal comune di Surbo, Comune a lui assai noto, e farsi assumere un’altra collaboratrice in sostituzione del dipendente in pensione, solo che si è fatto assumere un’altra Specialista Cat. D. E siamo a sei.
L’amletico dubbio che mi è rimasto, e qui coinvolgo tutti i responsabili della gestione ed organizzazione degli Uffici Sindaco compreso, è perché mai andato in pensione un impiegato di cat. C si è andati ad assumere una unità di Cat. D. Riducendo, oltretutto ad una sola unità il personale di istruttore amministrativo di quell’Ufficio.
La Cat. D per chi non fosse a conoscenza, è quella che in termini di gerarchia e quindi di costo, viene immediatamente dopo i Dirigenti.
Infatti nello stesso 31 dicembre 2020 è stata assunta la dott.ssa Filomena Refolo con, appunto, il profilo professionale di Specialista Amministrativo – categoria D.
Tirando le somme l’Ufficio Tecnico dispone ora di un Dirigente, 5 Specialisti Tecnici ed 1
Specialista Tecnico con funzioni di Alta Specializzazione. Mi risulta assai difficile riuscire a capire se, quantomeno per non farlo annoiare, i suoi collaboratori gli lasceranno qualcosa da fare.
Di contro, l’ufficio dell’Urbanistica che avrebbe dovuto avere due Specialisti tecnici (l’ing. Sandro Derrico, titolare di Posizione Organizzativa e l’arch. Grimaldi specialista di Alta Specializzazione) si ritrova con il solo ing. Derrico a dover mandare avanti la baracca. Questo solo per qualche giorno altro perché appena rientrerà dalle ferie, mi informano, che saluterà e se ne andrà in pensione.
Insieme a lui se ne andrà in pensione, si parla per saturazione sferica, anche un un altro dipendente, Giovanni Verbena, definito da colleghi come “l’unico ancora rimasto in grado di fare calcoli e conteggi” .
A questo punto ho capito quanto fosse inutile continuare a sforzarmi ancora per capire le motivazioni ed i responsabili delle disfunzioni lamentate dai cittadini.