Il Sedile

Galatina/Consiglio Comunale con gli…inconvenienti della diretta.

Cronaca/di p.z.

“Sono gli inconvenienti della diretta” avrebbero detto in TV. L’inconveniente era il microfono del sindaco, non voleva sapere nulla di funzionare e così dopo appena pochi minuti dall’inizio i lavori sono stati sospesi. Si è ripreso alle 17.20.

Sempre in diretta, questa volta per la serie il brutto in diretta, il Sindaco informa il Consiglio che gli è stato comunicato un nuovo caso di positività da Covid-19 nelle scuole.

Si è verificato nella Scuola media dell’Istituto Comprensivo Polo 3. Domani (oggi per chi legge) la scuola o l’aula (non si è capito bene) sarà chiusa per la sanificazione.

Sempre in tema di Covid-19, è sempre lo stesso sindaco ha comunicare i dati, aggiornati a venerdì 20 novembre, dei positivi in città: sono 66.

Il Consiglio comunale, dopo la prova con vari microfoni e la constatazione di una connessione alquanto approssimativa (bisognerebbe pigliare per colletto i fornitori del servizio), è cominciato con una dichiarazione del Sindaco con cui ha avvisato di aver prelevato 25.000 euro dal Fondo Riserva per fornire alla città, in occasione delle festività, un addobbo di luminarie natalizie. L’Augurio è che non si tratti delle stesse cineserie dello scorso anno. Costarono anch’esse 25.000 euro.

E’ toccato poi alle interrogazioni consiliari. La prima a cui è stata data lettura è stata quella presentata dal consigliere De Pascalis. Si trattava dei campi di spandimento che abbiamo ampiamente illustrato su queste pagine. Di ogni interrogazione inserisco il link per chi volesse rinfrescare l’argomento.

https://www.ilsedile.it/galatina-7-anni-di-indennita-non-pagate-ai-proprietari-dei-campi-di-spandimento-nuovi-debiti-fuori-bilancio/

All’interrogazione ha risposto il Dirigente Miglietta il quale ha declinato ogni coinvolgimento di responsabilità dell’Amministrazione comunale sia per i ratei annui non pagati (ma che intanto stiamo pagando noi) sia per eventuali azioni di bonifica dei campi di spandimento essendo l’Acquedotto Pugliese gestore dell’impianto di depurazione.

Grazie alla collaborazione del consigliere De Pascalis, ha continuato il Dirigente, che ha permesso di approfondire la conoscenza dei fatti, è stata inoltrata una nota all’AQP per il recupero delle somme anticipate ai proprietari e per le richieste di interventi di bonifica dei terreni avanzate dai proprietari dei terreni.

Ci sarebbe da chiedere se non ci fosse stata l’interrogazione del consigliere De Pascalis cosa sarebbe successo? Avremmo pagato in silenzio come successo altre volte in altre occasione? D’altra parte Pantalone che ci sta a fare?

La seconda interrogazione è stata quella a firma dei sei consiglieri di minoranza. Carrozzini, De Paolis, De Pascalis, Pulli, Spoti, e Sabato. Verteva sulla strategia da adottare per riuscire a mantenere l’IC Polo 2 di Galatina.

https://www.ilsedile.it/galatina-salviamo-il-futuro-del-ic-polo-2-interrogazione-consiliare-dei-sei-consiglieri-di-minoranza/

Ha risposto l’assessore Dettù affermando che ogni forma di coercizione esercitata sui genitori circa la scelta della scuola a cui iscrivere il proprio figlio rappresenterebbe una limitazione della libertà.

Le alternative proposte dall’assessore indicavano nella ristrutturazione dell’immobile di via Arno il modo migliore per dare una propria sede alla scuola media del Polo 2.

A ciò, ha proseguito l’Assessore, farà seguito un censimento per zona di nascita in modo tale da poter avere una visione globale e costante della distribuzione della popolazione studentesca presente e futura. Verrebbe in tal senso applicato il principio della territorialità di appartenenza che eviterebbe trasferimento di ragazzi da una zona all’altra della città.

Troppo lunghi i tempi per attendere la ristrutturazione dell’immobile di via Arno, ha replicato Carrozzini, se entro fine novembre non vi sarà una proposta da parte dell’Amministrazione alle autorità scolastiche il Polo 2 sarà soppresso.

Terza interrogazione anch’essa a firma dei sei consiglieri di opposizione con oggetto la progettualità dei nuovi gestori dello IAT per la promozione dell’informazione ed assistenza turistica in città.

https://www.ilsedile.it/iat-dalla-padella-alla-brace-uninterrogazione-consiliare-per-conoscere-lo-stato-di-salute-dellammalato/

All’interrogazione ha risposto l’assessore Mauro che ha dichiarato di aver rilevato alcune imprecisione sulla cronologia dei fatti, tranne poi, a mio parere, leggere e riportare pane e pane e vino vino la cronologica dei fatti così come riportati nell’interrogazione letta dalla consigliera Carrozzini.

Piuttosto, sempre a mio parere, avrebbe fatto meglio a spiegare come mai ci son voluti due anni per giungere all’assegnazione del servizio al nuovo gestore.

Come mai pur essendo scaduti i termini di presentazione delle offerte il 31 gennaio 2019 ci son voluti 10 mesi (il servizio è stato assegnato il 30 ottobre) per giungere all’affidamento dell’incarico.

Come mai ci son voluti circa 5 mesi per firmare un contratto di affidamento del servizio ed infine avrebbe dovuto spiegare dove ha letto che sia legittimo e legale scrivere su una determina di proroga di un servizio che lo stesso “è prorogato per tre mesi (sino al 31 marzo 2019 ndr) ed in ogni caso sino alla conclusione della gara in corso” se poi per concludere la gara, dall’Avviso di manifestazione di interesse sino all’assegnazione definitiva, son serviti più di due anni e più 7 mesi dalla scadenza dei termini di proroga.

E’ stato solo un escamotage poco trasparente per permettere, senza una ulteriore proroga, (visto che per legge non poteva farne più) di permettere a Città Nostra di continuare una gestione dello IAT in un regime di proroga che durava dal 2017.

Come alternativa ha, invece, propinato la solita declamazione di una poesia del nulla.

Rimandiamo a domani il resoconto degli altri argomenti all’ordine del giorno sui quali, ad onor del vero, non è che vi sia troppo da dire, tranne una baruffa verbale sul diritto allo studio. Ogni regola è saltata ed il timoniere ha perso il controllo della nave.

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