Cronaca/Politica/di PD Circolo di Galatina.
Come da impegno preso, di adesione alla campagna nazionale “100 città per Patrick”, e come promesso dal sindaco Carlo Salvemini, il Consiglio comunale di Lecce, nella sua ultima riunione, ha deliberato la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, riconoscendo nella persona del giovane ricercatore egiziano dell’Università di Bologna, “i valori di libertà di studio, libertà di pensiero e libertà alla partecipazione pubblica, propri di questo territorio e delle istituzioni che lo rappresentano”.
Lecce si aggiunge alle numerose città italiane che, aderendo all’iniziativa lanciata da Go Fair, hanno accolto tra i propri concittadini il giovane attivista e ricercatore egiziano detenuto dal 7 febbraio 2020 al Cairo, con accuse legate alla sua attività politica e giornalistica.
Com’era da aspettarselo, nella discussione generale, i soliti distinguo della destra: la solidarietà non basta enunciarla, va praticata nei fatti, nessuno può essere privato della propria libertà senza prove di colpevolezza, prima dell’accertamento dei fatti di cui viene accusato. Quello di Lecce è un tassello che si aggiunge al mosaico di solidarietà e alle tante iniziative che si stanno sviluppando in tutt’Italia a favore del ricercatore. Il Senato ha approvato una mozione con la quale sollecita il Governo a concedere la cittadinanza italiana e a mettere in campo tutte le iniziative nei confronti delle autorità egiziane. Tra poco scadranno gli ulteriori 45 giorni di carcerazione preventiva e i giudici dovranno pronunciarsi, per l’ennesima volta, sulla scarcerazione.
Ieri mattina, nella sede nazionale del PD in Largo Nazareno, il Segretario, Gianni Letta, e i rappresentanti dell’Associazione “InOltre – Alternativa Progressista” hanno esposto un ritratto di Patrick Zaki, realizzato dall’artista Francesca Grosso, per tenere alta l’attenzione sulla vicenda del giovane studente universitario, e che vuole rappresentare da un lato un segno di riconoscenza verso tutti i gruppi consiliari comunali e regionali, da nord a sud del Paese, che si sono e si stanno mobilitando, dall’altro un rinnovato appello alle istituzioni per chiedere con forza la liberazione di Zaki.
Ecco perché, come circolo del Partito Democratico, rinnoviamo al Sindaco la richiesta affinché anche Galatina riconosca la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Pur condivisibile, non è sufficiente esporre striscioni o comunicare a parole la solidarietà. Marcello Amante non ha ancora dato riscontro alla nostra richiesta scritta, così come nessun segnale dal Presidente dell’Assise consiliare e dai consiglieri, di maggioranza e di opposizione.