Lettere/di Lettera firmata.

Amare i libri, spesso, significa pensare concretamente alla possibilità di combinare il lavoro e questa passione. Esistono corsi di laurea specifici per preparare i giovani a questo meraviglioso mondo, e sono molti i ragazzi che, dopo aver seguito un percorso di studi appropriato, e dopo aver seguito numerosi tirocini gratuiti utili ad accrescere la propria esperienza e le proprie competenze specifiche, si trovano nella disperata ricerca di un lavoro.

La figura di maggior rilievo che opera con i libri è il bibliotecario: questo organizza raccolte librarie e documentarie, o di altre fonti di informazione, attraverso attività di CATALOGAZIONE e indicizzazione, assiste l’utenza nella consultazione e fruizione bibliografica e documentale anche mediante l’uso di apparecchiature specifiche.

Non vi sono norme specifiche che regolano la professione e non vi sono albi professionali e/o titoli specifici per accedere alla professione, ma di sicuro ci vuole una preparazione appropriata. L’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) si occupa di tutelare la professionalità dei bibliotecari.

Per svolgere questo importante ruolo, soprattutto con riferimento alla catalogazione e all’indicizzazione secondo gli standard di riferimento, servono conoscenze specifiche in archivistica, bibliografia, biblioteconomia, catalogazione RICA-ISBD(M), soggettazione, classificazione, indicizzazione dei materiali speciali: ISBD(S) (periodici); ISBD(NBM) (materiali non librari); ISBD(A) (libro antico), elementi di conservazione dei documenti cartacei, audiovisivi ed elettronici (ambiente, legatura, restauro), tecniche di ricerca bibliografica e documentale.

Servono anche competenze generali in storia delle biblioteche e dell’editoria libraria e periodica, normativa in materia di biblioteche, archivi e centri di documentazione e mercato editoriale (editori, distributori…).

Come detto prima non esiste un percorso formalizzato per accedere alla professione, ma esiste un percorso formativo consigliato in Beni culturali (L-1), DAMS (Discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo) (L-3), Lettere (L-10), Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa (L-12), Lingue e letterature moderne (L-11), Lingue e letterature moderne (LM-37), Lingue straniere per la comunicazione internazionale (LM-38), Scienze storiche (LM-84),Storia (L-42) e Storia dell’arte (LM-89). Il percorso consigliato è quello universitario e in particolare rappresentano titoli preferenziali di accesso ai concorsi pubblici le lauree in Beni culturali archivistici e librari, Conservazione dei beni culturali, Beni archivistici e librari, ecc.
Ora lei mi chiederà il perché abbia scritto questa lunga, ma necessaria, premessa. La risposta la trova nell’articolo da lei stesso scritto: https://www.ilsedile.it/13-500-euro-netti-per-30-giorni-di-lavoro-per-catalogare-e-digitalizzare-i-libri-della-biblioteca-comunale/
Lei scrive che la dott.ssa è stata “assunta per presa visione di curriculum per un progetto di catalogazione e digitalizzazione dei libri della biblioteca comunale”.

Incuriosita sono andata a vedere il cv. Senza entrare nel merito degli incarichi (chi fa politica saprà fare le giuste osservazioni tra Apulia Film Commission e Salento Book festival, ecc.) scopro che la dott.ssa è di Taviano, per il quale comune è stata Portavoce istituzionale, responsabile dell’ufficio stampa e della comunicazione esterna.

Considerato che non ho le email dell’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Galatina né del Presidente della Consulta Giovani di Galatina, faccio a lei queste domande chiedendole di girarle agli interessati ai quali chiedo una cortese e coraggiosa risposta. Se poi vorrà rispondere anche lei mi farebbe piacere sentire il suo punto di vista, e capire se sono io a sbagliare o se la politica del nostro paese è vuota. Sia chiaro, nulla contro la professionista, che non conosco e per la quale sono contenta visto che la nostra amministrazione l’ha contattata.

La prima domanda che mi è venuta in mente leggendo l’articolo è: possibile che a Galatina non ci sia nessuna professionista con competenze tali da poter svolgere la catalogazione e la digitalizzazione dei libri della biblioteca comunale?
Perché si contribuisce a far crescere figure esterne al nostro comune anziché far crescere i nostri ragazzi e le nostre ragazze? Si tratta di esterofilia o è semplicemente una scelta politica infelice, inopportuna ed incoerente?

Da chi ha ricevuto il cv il Sindaco e chi, dell’amministrazione, ha contattato la professionista? Cosa ne pensa il Presidente della Consulta (se esiste ancora) di questa scelta? Era a conoscenza che sarebbe stato assegnato questo incarico? Se sì, cosa si sente di dire ai giovani galatinesi che hanno studi appropriati ed hanno fatto sacrifici per laurearsi e poi non sono stati presi in considerazione proprio da chi doveva valorizzarli e farli emergere? (in fondo la consulta dovrebbe fare anche questo). Possibile che tra i giovani della consulta non ci fosse nessuno che aveva amici o conoscenti con queste competenze? E perché non è stato lanciato un “avviso” alle professionalità galatinesi visto che l’amministrazione è particolarmente attiva sui canali social?

L’assessore alle politiche giovanili del Comune di Galatina perché non ha chiesto che l’incarico fosse assegnato ad un/una professionista galatinese? In campagna elettorale chiedono il voto ai ragazzi e poi fanno crescere i giovani degli altri comuni. Le sembra normale tutto questo? Quando la politica sosterrà i galatinesi? Negli altri comuni i rappresentanti politici tutelano i loro cittadini, qui al contrario non li considerano.
Questo incarico conferma molte cose:

  1. ai nostri amministratori non interessa far crescere i giovani di Galatina e le scelte le fanno sulla base di vecchie logiche politiche (e dovevano rappresentare il nuovo!!!) a discapito proprio dei giovani;
  2. Galatina continua a confermarsi territorio di conquista da parte della politica “di fuori paese”, che viene qui, prende e va via. E i giovani sono costretti ad emigrare, mentre i giovani degli altri comuni crescono. Ad andare oltre si rischia di rimanere fuori!
  3. la Consulta dei Giovani è un contenitore vuoto, inesistente, incapace di creare valore per i galatinesi, proprio come aveva scritto tempo fa un cittadino, e proprio perchè il Presidente non è stato in grado di tutelare le professionalità locali dovrebbe dare le dimissioni (Prima però dovrebbe rispondere alle mie domande). In caso contrario confermerebbe di sposare le scelte dell’amministrazione a discapito dei giovani;
  4. anche l’assessore alle politiche giovanili dovrebbe dare le dimissioni. Se non si riesce ad assegnare un incarico ad un giovane di Galatina, che ha studiato per fare quello, non ha senso continuare a ricoprire questo ruolo. Anche perché ho letto che le somme per le politiche giovanili siano state tagliate (così c’è scritto in un altro articolo da lei pubblicato direttore, nel quale c’era scritto che l’ex candidato sindaco aveva sollevato la questione in consiglio comunale. Può confermare questo direttore?). E se sono state veramente tagliate perchè il silenzio da parte della consulta dei giovani e dell’assessore interessato???;
  5. l’opposizione di questo comune è inesistente. Alle prossime elezioni i giovani si ricorderanno di voi, persone anonime. Non venite a chiedere i voti ai nostri figli, soprattutto voi del M5S, caduto ormai in un sonno profondo e che sparirà alle prossime comunali in quanto inesistente (a parte qualche alberello piantato. Che grande opposizione, contenti loro!!!). Non hanno speso una parola, né i 5S né gli altri consiglieri.

E mentre i nostri giovani laureati arrancano tra un call center ed un tirocinio gratuito, tra un lavoro in pizzeria ed un corso (l’ennesimo) di formazione, aumentano coloro che vanno fuori, emigrano, mentre quelli degli altri comuni ringraziano e crescono.

Alle prossime elezioni chiedete il voto ai giovani degli altri comuni, qui nessuno vi vuole vedere più!!!
P.S.: il profilo fb della consulta è fermo a luglio con “hot spot”, mentre il 5 ottobre 2018 scrivevano “Approfittiamo per ricordare che in queste settimane abbiamo svolto delle sedute, per stilare un elenco di idee e iniziative che vi illustreremo a brevissimo”.

Io questo elenco e queste iniziative non le ho viste, se non qualche partecipazione a qualche convegno. Quando si tratta però di creare opportunità vere, come l’incarico assegnato, il NULLA, la consulta è ASSENTE! Bravi! 

**************************************************************************Egr. sig.ra

Il mio punto di vista è arcinoto. E’ quello di sempre, non è mai cambiato mai ne quando la Giunta si chiamava “Montagna” ne ora che si chiama “Amante”. Chi magari è cambiato è colui che un tempo condivideva certi principi ed idee ed oggi mi ritiene un “nemico”.

Sopravviveremo.

Come vede ho pubblicato la sua lettera e le sue domande che giro ai destinatari da Lei menzionati. Dubito ci sarà una risposta. Non perché non ci sarebbe da dire, ma perchè non saprebbero cosa dire a loro anche parziale giustificazione.

La città ha eccelse professionalità sia tra i “maturi” che tra i giovani. Chissà perchè, fatta eccezione per alcuni elementi di scuderia, i nostri amministratori ricorrano così spesso e volentieri a professionalità esterne. Questo non sono mai riuscito a capirlo. O meglio dire l’ho abbondantemente capito ma lo trovo ingiustificabile.

Non sono un leghista…anzi, ma trovo giusto che una comunità, anche se allargata, qual’è un Comune, abbia il dovere di ricorrere prioritariamente all’utilizzo delle energie e competenze insite nel proprio interno proprio perché quando si tratta di fare sacrifici, come li stiamo facendo, va a loro ad imporre di farli.

Non viene nessuno a pagarci la bolletta della spazzatura, nessuno ci paga l’IMU, la Bucalossi, la Tosap e via dicendo. E allora?

Circa, poi, i fondi messi a disposizione da questa Amministrazione per la condizione giovanile è un argomento che le confermo di aver trattato. Lo abbiamo trattato in sede di commento al bilancio di previsione. Quando ci siamo accorto che i fondi messi a disposizione per i giovani erano soltanto 57.000 euro.

Come se non bastasse non sono stati neanche utilizzati e sono stati stornati per essere utilizzati in altri campi. Quello a cui Lei fa riferimento nella sua lettera è la seduta di Consiglio comunale in cui è stata approvata la delibera della variazione di bilancio.

La Consulta delle Pari Opportunità? Attendiamo il 25 novembre e l’8 marzo.

Ringraziandola per la sua lettera la saluto cordialmente.