Il Sedile

Galatina/”Un’Amministrazione epicentro del nulla”.

Lettere/di Lodovica M.

Carissimo Direttore,

Galatina sta vivendo una situazione surreale: da un lato abbiamo una città abbandonata a sé stessa, sepolta dall’incuria e dall’inesperienza della classe politica locale, dall’altro lato abbiamo un consigliere comunale che scrive una lettera, epicentro del nulla, per sollevare una questione filosofica e di “altissimo profilo” socio-economico-politico sul Pasticciotto Day.

Un crogiolo di cervelli impegnati a discutere di economia e marketing territoriale in un simposio che sa di nulla e che porta al nulla. Possibile che la nostra classe dirigente sia lontana anni luce dai problemi reali di Galatina e discuta di argomenti che, seppur importanti, non sono prioritari in questo momento storico?

Io mi sarei aspettata una lettera diversa, molto più concreta e vicina a ciò che interessa veramente i cittadini, come per esempio per conoscere le iniziative ed i risultati del famoso tavolo di lavoro promosso da un sostenitore del Pasticciotto Day (https://www.ilsedile.it/galatina-piano-di-rilancio-per-il-commercio-ed-il-turismo-lass-mauro-crea-un-tavolo-di-lavoro-allargato/ che fine ha fatto? dove sono i risultati?), o per conoscere il perché il cimitero è in condizioni di totale abbandono (indagando se chi lavora all’interno ha mai segnalato l’incuria ed i rifiuti abbandonati in giro per il camposanto), o perché la città è sporca (marciapiedi pieni di rifiuti, giornali, erbacce), oppure per conoscere il perché molti incarichi ed affidamenti vengono dati ad aziende e professionisti non del luogo.

Invece nulla di tutto questo è stato chiesto e nulla di tutto questo si è discusso. Ad essere svilito, caro consigliere comunale, cari politici (volutamente con la p minuscola) locali, non è solo il pasticciotto (o l’arte e la storia che c’è dietro la sua produzione), ma anche tutti i giovani e tutte le aziende che hanno visto assegnare incarichi a personaggi “forestieri”, che prendono da Galatina ed investono nel loro paese. Svilite sono tutte quelle attività commerciali che aspettavano un piano di rilancio del commercio locale ed invece hanno visto, anche in questo caso, il nulla intorno a loro.

Sviliti sono coloro che credono nella cultura, così maltrattata in questi ultimi anni (a tal proposito mi ritorna in mente un bellissimo articolo della sig.ra Verter https://www.ilsedile.it/galatina-assessore-mauro-sig-ra-verter-non-le-fa-onore-disconoscere-i-meriti-altrui-dott-ssa-verter-assessore-mauro-ha-ragione-vista-la-lungaggine-per-elencare-i-suoi-demeriti/). Sviliti sono coloro che speravano in un ambiente diverso, sano, ed invece si ritrovano un ambiente peggiorato, con rifiuti abbandonati e strade sempre più sporche (vi ricordate gli scooter elettrici che giravano i primi periodi in cui partì il nuovo servizio di raccolta rifiuti? che fine hanno fatto? e che fine hanno fatto i lavaggi delle strade?).

Ma la cosa che fa ancora più rabbia è che i giovani che sono presenti in consiglio comunale nulla dicono e nulla fanno, come per paura di essere messi da parte. Ma forse non hanno capito che sono stati già messi da parte, sia dalla classe politica che loro rappresentano, sia dai cittadini che non voteranno più persone che nulla dicono e nulla fanno in consiglio per tutelare le attività produttive e professionali galatinesi. Per non parlare poi del Cavallino Bianco, ancora oggi molti cittadini non hanno capito il senso di questa iniziativa (https://www.ilsedile.it/galatina-conferenza-stampa-di-presentazione-della-maratona-partecipativa-cavallino-bianco-il-futuro-e-adesso/).

E cosa dire dell’opposizione? Italia Viva è comparsa solo durante il periodo delle elezioni, per poi sparire nuovamente nel nulla. Il movimento 5 stelle che, svegliati dal letargo, hanno iniziato la loro campagna elettorale parlando di ambiente, argomento caro ai partiti e che puntualmente torna in campagna elettorale. Il PD non pervenuto se non per qualche articolo per dire noi ci siamo. Praticamente il nulla. Pensano che i cittadini siano stupidi? Forse si, forse no, lo scopriremo alle prossime elezioni.

P.S.: perché secondo lei, direttore, la classe politica che ci governa non saluta per strada? Salutare è educazione, rispondere è cortesia.

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Carissima Ludovica,

all’ ultima domanda ha già risposto lei. Sarà un mio limite ma dopo ormai quattro anni non sono ancora riuscito, e non è l’unica cosa, a farlo capire. Pazienza, ho ancora un anno a mia disposizione anche se con poca personale speranza.

Forse sarà colpa di quella deliziosa crema racchiusa in quell’involucro di pasta frolla che coinvolge ed annulla la mia attività chimica neuronale? 

La mia o la loro?

Grazie per la sua lettera Lodovica, continui pure a scriverci, tante singole voci unite alla fine possono diventare un coro. (p.z.)

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