Cronaca/di Redazione

Non sta bene dire “ve l’avevamo detto” ma così è, e vi possiamo garantire che proviamo una certa soddisfazione e non ce ne frega nulla se Sindaco e consiglieri, ufficiali e sottufficiali di corte, non inviino al Sedile i loro comunicati stampa. E’ una loro scelta e la rispettiamo, autolesionistica ma son fatti loro. E poi a noi le notizie è sempre piaciuto andare a cercarle, fare i pubblicatori di veline ci è sempre piaciuto assai poco. Lasciamo questo spazio a chi è assai più bravo di noi in questo ruolo.

Detto ciò ritorniamo alla soddisfazione e, va detto subito però, che essa è solo per le previsioni azzeccate, non per le sorti della città. Ma ricostruiamo un attimo le vicende della giornata.
Con comunicato in data odierna sono stati ufficializzati due nuovi ingressi in giunta: Giuseppe Spoti ai Lavori Pubblici e similari che furono di Carmine Perrone e Anna Maria Congedo all’attuazione del programma, contenzioso ed altre varie deleghe che furono di Ugo Lisi.

Ora, mentre la consigliera della Lega (ma non era di Fratelli d’Italia?) Anna Maria Congedo va a prendere il posto di Ugo Lisi, protagonista delle dimissioni-non dimissioni più lunghe della storia della nostra città, Spoti va a prendere il posto del dimissionario Carmine Perrone. Dimissioni di Perrone che solo il Sedile aveva annunciato e che mai erano state comunicate, se non nel comunicato odierno insieme ad una accenno di ringraziamento. Una frase di rito per un commiato che era nell’aria e che comunque ha visto Perrone sedere in Giunta per due anni senza avere un voto, infatti lui non era stato tra i candidati nella consultazione del 2022.

Per la cronaca è la seconda volta che l’ormai ex assessore inizia il suo percorso assessorile e nel bel mezzo del cammin di suo assessorato si ritrova ad aver smarrito la dritta via.

Nelle liste non c’era traccia nemmeno di Spoti. Inventore, animatore e sostenitore della cosiddetta “Lista Orizzontale”. Spoti non si era candidato e aveva puntato tutto sulle provinciali contando su una riforma che non c’è stata e che oggi non appare ancora nemmeno tanto prossima all’orizzonte.

Forse la paura di restare fuori dai giochi (ma non dalle stanze che contano, a partire da quella dell’ingegnere Verona, che ha visto la sua assidua frequentazione in questi due anni) lo ha portato a forzare la mano e a chiedere, ed ottenere, l’avvicendamento con Perrone seduto in Giunta in suo nome e conto.

Ci si dovrà aspettare i fuochi d’artificio che già caratterizzarono la presenza di Spoti nella Giunta Antonica o nel consiglio Coluccia? Speriamo che il neo assessore sia maturato con l’età, con l’esperienza e con le amministrazioni fatte cadere.
Quanto al versante Lega, l’ingresso in Giunta di Anna Maria Congedo, nell’aria anche questo, seppur con le riserve che su queste colonne avete letto in queste settimane, apre di fatto le porta al consiglio comunale al primo dei non eletti Dario Franco. Vedremo se lo stesso entrerà e starà buono al suo posto e che rapporto saprà instaurare, lui collemetese di nascita, con il delegato alla frazione Diego Garzia, collemetese di matrimonio e di residenza. Crediamo che quella delega ora gli spetti di diritto salvo sorprese di diverso tenore che il Dario Franco potrebbe riservare ma di questo ed altro, se così fosse, ne riparleremo a tempo dovuto.