Cronaca/Diritto di Replica/di Paola Carrozzini, consigliera comunale Lista Carrozzini
Caro Assessore Palumbo,
leggo e rileggo il suo articolo in risposta al mio e mi dispiace dover dire che tante cose non quadrano.
Intanto, come Lei stesso sostiene, il primo finanziamento risale al 2018. Poi, che succede!?! Si avviano le attività e si va avanti per due anni senza un programma preciso? Oppure, per dare il via alle misure, si aspetta lo studio di fattibilità presentato il 17 gennaio 2020, secondo quanto riportato nel suo comunicato?
Il video segnalato, che ho guardato con curiosità e interesse, racconta l’attività di volontariato attraverso la quale si preparano pasti per 35/40 persone al giorno, presso il centro Caritas di Galatina, sin da quando è iniziato il primo lockdown. E’ proprio la signora del video a riferirlo.
Visto che son passati quasi 2 anni da allora, facendo un rapido calcolo, i giorni trascorsi sono circa 700. Tale numero moltiplicato per 35/40 pasti al giorno dà un totale di 24.500/28.000 pasti.
Nel suo articolo Lei dice esattamente:
“Il totale degli aiuti distribuiti, nel periodo di sussistenza del progetto “Spreco Meno”, è stato di 300 pasti prodotti dalla Mensa del Buon Pastore e da oltre 1000 di pacchi alimentari”.
Mi dica Lei quale cifra dobbiamo prendere per buona. I due importi non si avvicinano neanche lontanamente.
Ci dice che i soggetti partner del progetto “Spreco Meno” sono stati: Caritas Idruntina, Caritas “Parrocchia San Giuseppe” di Cutrofiano, Frontiere21 srl, Misericordia Aradeo, Cooperativa Sociale Polvere di Stelle, Monteco Srl, e la Protezione Civile di Galatina.
Potrebbe raccontarci, con maggiore precisione, in quali attività queste Associazioni sono state impegnate? In verità, le attività di alcune Associazioni le abbiamo comprese, altre no.
In merito alla App, creata per la gestione condivisa della rete degli sprechi a livello territoriale, le devo dire che risulta impossibile registrarsi e mi chiedevo se è attiva, se funziona e cosa contiene.
E poi, i meccanismi premiali a favore degli operatori economici che donano le proprie eccedenze sono già in atto o sono solo citati nello studio di fattibilità?
A proposito di operatori economici che donano le proprie eccedenze, esiste un elenco pubblico, come per i negozi e i supermercati convenzionati dove si possono spendere i “buoni spesa”, oppure sono nominativi soggetti alla tutela della privacy?
Si potrebbe almeno rendere noto il “numero” dei supermercati, dei fruttivendoli, dei negozi di cibo da asporto, dei ristoranti che hanno aderito al progetto “Spreco Meno 1”?
Ci farebbe molto piacere sapere che a Galatina ci sono operatori economici sensibili alla tematica e disponibili a lottare contro la povertà e lo spreco alimentare.
Un’ultima domanda: Visto che si tratta di attività di volontariato e di donazioni di beni alimentari, il finanziamento di 50.000 euro, in quali modi è stato impiegato?
Leggere una rendicontazione più dettagliata delle misure relative al progetto sarebbe più utile che prendere visione di uno studio di fattibilità (da Lei messo a disposizione) visto che le operazioni di SPRECO MENO 1 sono oramai concluse.