Il Sedile

Galatina/Vertenza Assistenti Sociali: Fersino: “Non ci è stata data la possibilità di fornire la nostra versione dei fatti”.

La replica: “E’ l’ATS di Galatina l’interlocutore sindacale delle lavoratrici non l’ASP Istituto Immacolata”.

Lettere/di Istituto Immacolata ASP

Pubblichiamo, come richiestoci, il contenuto di una mail inviata dal Presidente dell’istituto Immacolata A.S.P., dott.ssa Francesca Fersino, a cui seguirà una nota del nostro direttore dott. Zurico Pietro.

Scrive la dott.ssa Fersino:

Egr. Dott,ssa Fersino,

la sua lettera mi sorprende e mi stupisce per lo zelo e la veemenza con cui si getta a testa bassa nella mischia in difesa di qualcosa di cui lei non è responsabile e non ha alcuna colpa.

Ci siamo limitati a pubblicare un Comunicato Stampa del Coordinamento Regionale Puglia dell’USB Pubblico Impiego a firma dei sigg. Angelo Ferrarese – Fabiana Timo. Un Comunicato Stampa in cui, come puntualizzato più volte dall’Associazione sindacale, il riferimento di azioni o omissioni della vicenda è sempre e soltanto l’ATS di Galatina e mai l’ASP “Istituto Immacolata”

Lei mi accusa di “messaggi veicolati senza alcuna possibilità di replica e contraddittorio”. Mi scusi ma a che titolo avrei dovuto interpellarla se non è lei, meglio dire l’ASP, il riferimento dei fatti esposti dall’associazione sindacale? Titolare del servizio è l’ATS, il progetto finanziato è dell’ATS, Il finanziamento è stato concesso all’ATS, il budget per la gestione del servizio vi viene assegnato dall’ATS ed entro quei limiti dovete muovervi, non le sembra esagerato pretendere che avrebbe dovuto essere interlocutore per una replica e/o un contradditorio? Mi scusi, forse esagero, ma la sua sa tanto di mania di protagonismo.

Io non so dove possa giungere questa incresciosa vicenda, se sarà sufficiente la mediazione S.E. il Prefetto, sempre se l’assessore Palombini deciderà di concedere una sua apparizione senza andare a Lourdes oppure finirà nell’aula di un Tribunale del lavoro. Nel primo caso diremmo che tutto è bene ciò che finisce bene. Nel secondo caso lasci che sia il Giudice a giudicare se quanto scritto nel Comunicato stampa e “veicolato dal Sedile” siano notizie “false e tendenziose” non sia lei ad ergersi a Giudice perché non le compete.

Vista, poi, la sua “riserva di adire le vie legali” con aggiunta di relativa “diffida sin d’ora a (…)” , se nonostante tutto non fosse ancora chiara l’estraneità dell’ASP Istituto Immacolata ai fatti di cui in oggetto, proceda pure, vorrà dire che il contraddittorio, se proprio ci tiene, lo avrà in quella sede. Naturalmente con le conseguenze del caso.

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