Al Teatro Tartaro successo di pubblico accativato e divertito dalla verve dell’attrice barese.
di p.z.
Con “Donne Molto Occupatissime” di Carmela Vincenti si è concluso il ciclo, dell’Estate della Cuccuàscia, dedicato alla satira ed al teatro. Una serie di spettacoli ben “azzeccata” e di ottimo gusto a cui ha fatto riscontro un buon successo di pubblico. E’ iniziata il 18 luglio con Melanton ed il suo Homo Ridens Homo Sapiens, è poi proseguita con Sergio Staino ed il suo “Lunga Vita A Bobo” ambedue al Chiostro del Palazzo della Cultura per concludersi ieri a sera con Carmela Vincenti al Teatro Tartaro. L’unica pecca della serata è stato sicuramente il Teatro Tartaro che ha regalato un anteprima di come e quali potranno essere le esperienze che ci attendono con l’anticiclone africano “Stige”. Impianto di aria condizionata decisamente insufficiente, abbondanti sudorazioni e copiosi sventolii di ventagli in sala. Impianto elettrico di scarsa potenza che ha generato black out d’ illuminazione del palcoscenico. Forse qualcosa dovrebbe essere rivista se veramente dovesse essere il Teatro Tartaro a far da sede ospitante della stagione teatrale. Per il resto la superba esibizione dell’attrice barese ha fatto passare in secondo piano i disagi attirando ripetutamente gli applausi del divertitissimo pubblico in sala. Le <sue> donne sono le donne con cui conviviamo tutti i giorni nelle case, nel lavoro, per strada, al mercato, ovunque. La poetessa depressa, la pittrice insonne, la madre ansiosa ed opprimente con i suoi “detti famosi”, la donna mondana vanitosa. Tanti personaggi ripresi e trattegiati con sottile e graffiante ironia e nei suoi personaggi si sono ritrovate molte dele donne presenti in sala.