Alla lettera inviata alla nostra redazione dalla presidente dell’Associazione “Galatina Letterata”, dott. Rosanna Verter, titolata “Chiesa Templare o casa del Vignola'” https://www.ilsedile.it/galatinachiesa-templare-o-casa-del-vignola/#more-1498 abbiamo dato seguito, inviando il tutto per conoscenza, chiedendone l’intervento, alla Soprintendenza ai Beni Architettonici di Lecce con lettera raccomandata AR. https://www.ilsedile.it/galatinacasa-del-vignola-o-chiesa-templare-la-parola-passa-alla-soprintendenza-ai-beni-architettonici/#more-1521 .Successivamente abbiamo ricevuto notizia dall’arch. Salvatore Fiori scrittore, autore del libro “I Templari nel Salento” che anch’egli aveva investito del problema le Soprintendenze di Taranto e Bari. Mentre quest’ultima si era dichiarata incompetente per materia, Lecce aveva inviato la nostra segnalazione per competenza alla Soprintendenza di Taranto la quale si è prontamente mossa inviando ieri, 20 settembre, l’arch. Di Fonzo Carmelo che ha visitato il luogo ed ha preso atto della documentazione fotografica e topografica dell’immobile che gli abbiamo esibito, prendendone possesso. L’ arch. Di Fonzo ha mostrato molto interesse sulla vicenda ed ha voluto approfondire ogni piccolo particolare promettendo che profonderà tutto il suo impegno affinchè venga fatta luce sull’ identità dell’immobile e noi confidiamo in lui per poter dare risposte a questa pagina di storia della nostra città.
Un pò di sconcerto lo ha creato, però, il vedere l’arch. Di Fonzo, nella sua veste di rappresentante della Soprintendenza, giungere in Piazza Vecchia senza la presenza di alcuna rappresentanza nè politica, nè tecnica del Dipartimento del settore Urbanistica . Eppure lo sapevano benissimo che l’architetto era a Galatina ed anche i motivi per cui si trovava a Galatina. Anche i proprietari dell’immobile, seppur avvisati telefonicamente, si son resi resi latitanti magari approfittando della motivazione che non erano stati convocati con lettera raccomandata nei tempi dovuti. In ogni caso il materiale fotografico fornito all’architetto parla ampiamente e chiaramente da se. Attraverso tutte le foto della serie come eravamo e, purtroppo, come ora siamo un’idea di massima è facile ricavarla. Attendiamo gli sviluppi di cui naturalmente vi terremo informati.