di p.z.
Un incidente tra un camion ed una autovettura si è verificato poche ore fa in pieno centro cittadino nei pressi del semaforo che da via Gallipoli immette in Corso Porta Luce in direzione via D’Enghen. Entrambi gli automezzi provenivano da via Gallipoli. L’auto era nella sua corsia di marcia ed il camion, in seconda corsia, forse ha effettuato una manovra di svolta più stretta ed ha cozzato l’auto spingendola sul marciapiede a ridosso del semaforo. Fortunatamente nessun danno alle persone o almeno ci si augura sia così visto che nell’autovettura insieme al coniuge vi era una signora in stato interessante e prossima al parto. Per precauzione è stata trasportata in autombulanza al S. Caterina Novella in stato di choc dove le saranno praticati i dovuti controlli. Sul posto è prontamente intervenuta la Polizia Municipale che ha immediatamente avvisato il 118 ed ha poi provveduto allo snellimento del traffico intasato in prossimità dell’incidente.
Il fatto ripropone, purtroppo, un annoso problema per la città: quello del traffico pesante. Una soluzione riteniamo debba essere assolutamente trovata, da chi di competenza, per evitare che gli automezzi pesanti possano continuare ad entrare nel centro abitato. Fortunatamente in questo caso a farne le spese sembra siano stati i soli automezzi ma non dimentichiamo che in passato la città ha registrato anche lutti dovuti ai pericoli creati da questi giganti della strada. Bisogna poi, purtroppo, aggiungere che spesso da parte loro vengono trasgrediti anche i divieti pur di recuparere qualche minuto nelle operazioni di carico e scarico o di trasporto. Succede spesso in Piazzetta Orsini ove nonostante il traffico di carico e scarico sia soggetto a regolamentazione oraria la stessa venga spesso disattesa. Lo stesso dicasi per via Corigliano ove esistono specifici divieti di accesso ma anche qui, purtroppo, disattesi negli orari con minori controlli. Sarebbe il caso, come detto, che tutta la problematica sia rivista sia come controlli che come eventuale divieto di ingresso nel centro abitato. Ne guadagnerebbero tutti e tutto: le stade che eviterebbero larga parte del dissesto del manto stradale, la salute con un’aria meno inquinata da smog da scarico, il traffico cittadino ed infine l’incolumità fisica della gente.