La rassegna prosegue a Cutrofiano venerdì 23 con “Itaca per sempre” con Mauro Racanati, e mercoledì 28 con Redi Hasa e Fabrizio Saccomanno.

Eventi/di Cooperativa Ventinove.

Giovedì 22 dicembre a Collepasso, all’auditorium parrocchiale in via Crispi (ore 20.30 – ingresso 5 euro) va in scena “U Parrinu” di e con Christian Di Domenico, spettacolo in programma per l’edizione speciale e beneaugurante, di “Crita – Festival delle arti”, la rassegna itinerante di teatro, musica e danza della cooperativa Ventinovenove, ideata da Gabriele Polimeno e Mary Negro.

“Una parentesi invernale”, dicono Gabriele Polimeno e Mary Negro, “di buon auspicio per lo spettacolo dal vivo, dopo le numerose difficoltà del settore, uno dei più colpiti dalla pandemia. Ci abbiamo provato a metterla in piedi negli ultimi due anni, ma siamo sempre stati fermati dal Covid. Quest’anno invece si farà, cogliendo l’apprezzamento da parte del pubblico e del successo dell’edizione estiva. Vogliamo chiudere l’anno con un buon augurio affinché la programmazione sia sempre più continuativa”.

La prima delle tre tappe in programma a Collepasso, vede protagonista Christian Di Domenico che racconta la sua storia con padre Pino Puglisi, ucciso da Cosa Nostra il 15 settembre 1993 con un colpo di pistola alla nuca. Fu eliminato perché, sottraendo i bambini alla strada, li sottraeva al reclutamento della mafia. La storia di Christian inizia al mare, su una scogliera, precisamente. È una storia semplice, narrazione di un attore solo con “na pocu” di musica. “Nu ricordu” sfumato, che si snoda tra fatti di cronaca, politica e lotta sin da quella prima giornata di mare coi bambini “du parrinu” strano coi calzoni. Lì Christian fa esperienza dell’onore dei mafiosi, obbligati sin da bambini a non chiedere mai scusa a nessuno. Ma il ragazzo impara anche l’onore del perdono, che Pino porterà a san Gaetano di Brancaccio, quartiere con la più alta concentrazione mafiosa dell’intera Sicilia, e che manterrà sempre fino a quel giorno di metà settembre novantatré.

La piccola rassegna invernale prosegue venerdì 23 a Cutrofiano, alle Scuderie di Palazzo Filomarini, piazza Municipio (ore 20.30 – ingresso 5 euro) con la mise en espace del libro di Luigi Malerba “Itaca per sempre”, una produzione Ergo Sum. Protagonista Mauro Racanati, volto noto del cinema e della fiction televisiva, che narra lo sbarco di Ulisse a Itaca, dopo dieci anni si assedio a Troia e altri dieci trascorsi da naufrago in mare. Nel frattempo molte cose sono cambiate, l’isola non è più quella che ha lasciato. L’eroe omerico capisce che solo aprendo il cuore alla sincerità dei sentimenti, può riconquistare la fiducia di Penelope. Non gli resta che fare i conti con la propria capacità di amare e di riaccogliere nella sua esistenza una donna che, abbandonato lo sterile archetipo della pazienza, rivendica il suo diritto di essere amata. Un altro lungo viaggio attende Ulisse, probabilmente quello più difficile e importante, quello alla scoperta di sé stesso.

La mini rassegna invernale di Crita chiude con un evento di musica e teatro, mercoledì 28 sempre a Cutrofiano, alle Scuderie Palazzo Filomarini in piazza Municipio (ore 20.30 – ingresso 5 euro). Protagonisti della serata saranno il musicista Redi Hasa e l’attore e regista Fabrizio Saccomanno con “Passaggi”: le note del violoncello di Redi Hasa si intrecciano con le parole di Fabrizio Saccomanno, un racconto in musica che restituisce alcune immagini del passato e del presente, in uno spettacolo unico e coinvolgente a cui si accompagna una degustazione dei vini dell’azienda vinicola Palamà. L’evento è organizzato in collaborazione con l’azienda vinicola Palamà.

“Crita – Festival delle arti” nasce nel 2018 da una scommessa e una visione: portare produzioni artistiche di un certo rilievo nelle aree più periferiche, favorendo l’accesso di quelle comunità a un’offerta culturale e teatrale di qualità. Il nome “Crita” deriva da un termine del dialetto locale dalla doppia valenza: il “critare” è l’atto del gridare e del farsi sentire. Ma significa anche “creta”, argilla, materia tipica del territorio e dell’arte figula dalla cui lavorazione nascono manufatti artigianali che da sempre identificano il Salento dalle mille sfaccettature creative. Negli anni la rassegna ha trasformato luoghi insoliti per il teatro o l’arte, vestendoli con “nuovi abiti” come le piazze, i frantoi, palazzi storici, ospitando letterati, filosofi, musica da camera ed educando la comunità a viverli diversamente. Il primo artista a raccogliere la sfida fu l’attore e regista salentino, il premio UBU Mario Perrotta a cui si aggiunsero, tra gli altri, Gianni Ciardo, Redi Hasa, Christian Di Domenico, Maria Mazzotta e Angela De Gaetano. 

Crita – Festival delle arti è una rassegna di teatro, musica e danza itinerante ideata e diretta da Gabriele Polimeno e Mary Negro, con la produzione della cooperativa Ventinovenove in collaborazione con  Legacoop Puglia, Comune di Collepasso, Comune di Cutrofiano, Jata Aps, P.Etra Odv e Vinicola Palamà.