Cronaca/di pietro zurico
foto di repertorio
Galatina – Provocò non poche perplessità a suo tempo la Delibera di Giunta con la quale venne approvato il “Regolamento per la disciplina della sosta per le donne in stato di gravidanza e neomamme (parcheggi rosa)”.
Le perplessità non erano certo dettate dal valore sociale e morale della Delibera quanto dall’aver posto in essere una serie di disposizioni amministrative, multe comprese, che cozzavano di brutto contro il Codice della Strada.
Eravamo nel giugno del 2019 ed il Codice della Strada non prevedeva di certo tra gli stalli di parcheggio autorizzati quelle a strisce rosa. Qualche Comune faceva i primi passi, istituendoli ma avendo l’accortezza di specificare nella segnaletica che il tutto non era un obbligo ma solo una forma di rispetto sociale e morale nei confronti di “persone con capacità di deambulazione ridotta”.
Come pionieri alla conquista del west gli amministratori del tempo si spinsero ben oltre prevedendo, addirittura, anche sanzioni amministrative elevate contro i trasgressori ma come succede spesso quando si supera il confine del lecito, il tutto rimase sulla carta fatta eccezione per le persone educate e di buon senso che portavano e portano rispetto per la donna in gravidanza anche senza l’esistenza di una norma prescrittiva e sanzionatoria.
Nel 2021, però, le cose cambiarono, il Codice della Strada pose riparo alla evidente lacunosità del regolamento introducendo, nel novembre del 2021, l’art. 188 bis che prevede che nei centri abitati i comuni possono “con ordinanza del sindaco riservare limitati spazi della sosta, con carattere permanente o temporaneo ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari, anche per i veicoli a servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni con l’utilizzo di apposito contrassegno”.
Per ciò che riguarda “apposito contrassegno” l’Amministrazione del tempo pionieristico aveva previsto l’istituzione del “bollino rosa” rimasto però, come già detto, anch’esso sulla carta. Ora con la delibera n. 148 del 06/04/2023 con due anni di ritardo si sta procedendo ad adeguare segnaletica e stalli alla normativa vigente e dunque anche il bollino rosa, diventerà obbligatorio, per diventare titolare del diritto di utilizzo del parcheggio riservato.
Il rilascio del “bollino rosa” non comporta per l’Amministrazione alcuna particolare difficoltà tecnica, burocratica e gestionale per il suo rilascio e per l’efficacia del provvedimento in quanto sul territorio comunale sono già presenti n. 15 stalli di sosta rosa.
Ai fini del rilascio del suddetto bollino è, però, necessario predisporre adeguata modulistica di richiesta da far pervenire al Comando di Polizia Locale correlata dalla documentazione necessaria per il rilascio.
Il bollino può essere dunque richiesto dalle donne in stato di gravidanza, con validità dal giorno del rilascio sino alla fine del mese nel quale la certificazione medica indica il giorno del termine per il parto e dai genitori con uno o più figli di età inferiore ai due anni, con validità dal giorno del rilascio sino al giorno del compimento del secondo anno di età del figlio più giovane. Il “bollino rosa” deve essere utilizzato con le stesse modalità del “contrassegno invalidi”
Fatto l’atto deliberativo ora la palla passa al Comando della Polizia Locale per l’adempimento di quanto disposto in delibera. La mobilità delle donne in stato di gravidanza (riferimento Istat ai bambini nati nel Comune nel quinquennio 2017-2021) può interessare all’incirca ogni anno 152 donne nel Comune di Galatina. A ciò bisogna aggiungere un numero, all’incirca il doppio, di genitori che avranno negli anni successivi un figlio in età al di sotto dei due anni. Teoricamente sono all’incirca 456 gli utenti che annualmente potrebbero avere bisogno dell’utilizzo di un parcheggio rosa e probabilmente i 15 stalli esistenti potrebbero rivelarsi insufficienti. Forse sarebbe il caso di riconsiderare e rivedere i numeri rapportandoli alla reale esigenza dell’utenza interessata.