I malviventi, sicuramente stranieri, sono riusciti a fuggire nelle campagne.
Ieri mattina intorno alle 4,10, durante una normale attività di Prevenzione e Controllo del territorio, gli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Volante del Commissariato di Galatina, diretti dal vicequestore aggiunto dott. Giovanni Bono, transitando sulla S.P. Seclì/Galatone, direzione di marcia Neviano, notavano uscire da una strada secondaria due automezzi di cui un Ford Mondeo colore grigio e un furgone Fiat Ducato di colore bianco con targa straniera.
Alla vista della Volante, con fare sospetto, nonostante fosse stato intimato loro di fermarsi, si davano alla fuga immettendosi sulla provinciale in direzione di marcia opposta alla pattuglia per dileguarsi. Gli agenti invertito il senso di marcia hanno cercato di bloccare i due veicoli ma di uno di essi si erano perse le tracce. Pochi minuti dopo sempre la medesima Volante eseguendo un minuzioso controllo delle stradine adiacenti la zona intercettavano nuovamente lo stesso furgone con due persone a bordo i quali si davano alla fuga.
E’ iniziato così un inseguimento del mezzo che a forte velocità ha attraversato il centro di Seclì, in direzione di Aradeo, percorrendo diverse strade in senso vietato. Durante la fuga, a causa della forte velocità, il fugone ha urtato violentemente contro una cabina telefonica scardinandola mentre il furgone ha subito la frantumazione del vetro posteriore. Fuoridal centro abitato l’automezzo ha percorso la strada in direzione di Cutrofiano e giunto all’intersezione di Noha ha rallentato vistosamente la corsa urtando il guard rail per poi fermarsi al centro della carreggiata.
I due occupanti si son dati alla fuga nelle campagne limitrofe aiutati dal buio della notte. Le ricerche sono state estese per diverse ore, anche con l’ausilio dei vigilanti della Fidelpol, senza alcun esito. Il furgone recuperato è stato sottoposto a sequestro per i necessari rilievi di Polizia Scientifica. Nella cabina di guida sono stati rinvenuti attrezzi atti allo scasso ( piede di porco, tronchese) mentre nel vano sono stati rinvenuti mezzi agricoli, attrezzatura ed oggetti vari verosimilmente di provenienza furtiva.
Dai primi accertamenti eseguiti sui documenti rinvenuti all’interno il mezzo risulta intestato a cittadino straniero dell’Ucraina di anni 33 con diversi precedenti di Polizia. Indagini in corso da parte del Commissariato per accertare la provenienza della merce.