“Non riconosciamo più il ruolo dell’Assessore alle Attività Produttive, dell’Assessore all’Ambiente e dell’Assessore alle Politiche Giovanili, chiediamo un incontro con il Sindaco”
Lettere/Artigiani aderenti alla CNA
All’ill.mo Sig. Sindaco del
Comune di Galatina (Le)
E’ dei giorni scorsi il dibattito interno al Governo sulla necessità di introdurre strumenti che intervengano a favore di chiunque abbia perso il lavoro, anche se questo è precario, dirottando alcuni miliardi su interventi diretti e indiretti di sostegno alla creazione di posti di lavoro. Anche la Regione Puglia nei giorni scorsi ha presentato alcune iniziative per la ricollocazione dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria e il sostegno al reddito, prevedendo 40 milioni per la formazione.
L’Associazione Artigiani Galatina aderente a CNA aveva già fatto proprie queste iniziative mesi fa, chiedendo all’Amministrazione comunale, con lettera protocollata in data 5 giugno 2013 (di cui si allega copia), di adottare tali politiche di sostegno ai disoccupati e ai cassintegrati, finanziando le attività di formazione e ricollocamento al lavoro attraverso i corsi di formazione programmati.
Dispiace che a distanza di OTTO lunghi mesi, l’Amministrazione comunale non abbia ancora dato risposta a quanto richiesto da molte Aziende galatinesi. Dispiace ancora di più sapere che importanti risorse economiche siano state investite per attività che non garantiscono ai giovani alcuna professionalità e nessuna opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro.
L’Associazione Artigiani Galatina chiede inoltre quale ritorno abbiano avuto in termini di competenze acquisite, conoscenze, professionalità, opportunità ed occupazione tutte le iniziative realizzate nel corso del 2013. Iniziative che si sono caratterizzate più per le scelte poco lungimiranti che per la capacità di creare con saggezza le condizioni più favorevoli per una veloce ripartenza.
Ed ancora, non riconoscendo più il ruolo dell’Assessore alle Attività produttive, dell’Assessore all’Ambiente e dell’Assessore alle Politiche Giovanili ai quali era stata rivolta l’iniziativa, chiede un incontro formale con il Sindaco per conoscere quali iniziative l’Amministrazione intenda mettere in campo nel corso del 2014 a sostegno delle attività artigianali galatinesi che, sempre più mortificate dai “falsi Profeti” continuano a pagare le tasse e si ostinano a rimanere in questo “paese” . In ultimo ci OSTINIAMO a chiedere:
• come si intenda affrontare la mancanza di lotti artigianali – leggasi 33 lotti artigianali zona ASI per i quali l’Amministrazione Antonica sottoscrisse un protocollo d’intesa avviando i diversi procedimenti amministrativi; zona artigianale di Noha; abbandono totale della frazione di Collemeto.
• Cosa si prevede per le attivita’ commerciali fuori dal centro storico abbandonate a se stesse (ad esempio: villa della Stazione, viale S.Caterina Novella e via Collemeto senza illuminazione ormai da tempo immemorabile)
• E’ stato messo in funzione l’impianto fotovoltaico installato sul tetto del centro polivalente di NOHA finito nel lontano 2011 di 22 KW costato alla Comunita’ circa €110.000,00 che avrebbe generato introiti per le casse del Comune di € 21.000,00 all’anno per 20 anni? Se la risposta e’ negativa, sarà più possibile attivarlo o le apparecchiature ormai fuori norma dovranno essere sostituite?
Il presente documento verrà girato interamente alle testate online considerato che l’Amministrazione comunale rivolge maggiore attenzione più per gli articoli online che per i documenti protocollati al Comune.
Grazie per l’attenzione e “SCUSATECI” se tra i tanti impegni che vi tengono occupati, vi facciamo perdere tempo.
Segue quanto richiesto dall’Associazione CNA al Sindaco, all’assessore alle Attività Produttive, all’assessore all’ Ambiente ed all’assessore alle Politiche Giovanili con lettera protocollata il 3 giugno 2013
Progetto corsi professionali
Sullo sfondo della peggior crisi economica degli ultimi anni, che ha aggravato una situazione di per sé difficile per il mondo artigianale, l’Associazione Artigiani di Galatina ha fatto propria una strategia finalizzata alla ripresa di medio e lungo periodo, con l’obiettivo di raggiungere una crescita brillante, inclusiva e sostenibile sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale e sociale, promuovendo al tempo stesso la competitività delle singole imprese artigianali sue associate anche e soprattutto attraverso la formazione e l’addestramento dei propri lavoratori.
Così la cultura della sicurezza e della salute sul lavoro ed il rispetto per l’ambiente, è divenuto l’impegno prioritario portato avanti dall’Associazione in un momento in cui la ricerca di soluzioni che aiutino ad uscire dignitosamente dalla crisi economica assorbe le migliori energie.
Quella stessa crisi che rischia di ostacolare (troppo spesso riuscendoci) ulteriori progressi nel settore della sicurezza, frenando il percorso virtuoso già attivato negli anni scorsi, tra mille difficoltà legate anche e soprattutto a cattive pratiche difficili da estirpare; un percorso che ha sempre rivolto un’attenzione particolare alle nuove generazioni di artigiani.
Molto dunque è stato fatto per promuovere la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, con enormi sacrifici economici, ma i margini per la creazione di una cultura della sicurezza preventiva rimangono assai significativi.
La nuova sfida è impedire che la crisi alimenti contesti lavorativi nei quali possano operare soggetti giovani non adeguatamente formati, addestrati o, comunque, non perfettamente a conoscenza dei rischi delle lavorazioni e di quelli propri degli ambienti nei quali si svolge prevalentemente la loro attività lavorativa.
Oggi più di prima pesa moltissimo l’imposizione alle imprese artigianali dell’obbligo di procedere a specifica informazione, formazione e addestramento, oggetto anche di aggiornamento, relativamente ai rischi che sono propri degli ambienti lavorativi e alle procedure di sicurezza ed emergenza che in tali contesti debbono applicarsi; ciò con riferimento a tutto il personale impiegato, compreso il datore di lavoro (ultimo esempio in ordine di tempo il decreto sui gas fluorurati).
Si rende pertanto necessario elaborare un intervento puntuale per evitare di pagare domani le scelte fatte oggi in termini di riduzione degli investimenti e perdita di competenze. Infatti, la difficile situazione di crisi ha portato le aziende che più investivano sui temi della sicurezza e della salute sul lavoro a ridurre drasticamente sia il numero di risorse interne, sia la disponibilità economica per gli interventi tecnici, la formazione e l’acquisizione da parte dei datori di lavoro, così come previsto dalla normativa vigente, dei così detti dispositivi di protezione individuale (ad esempio maschere protettive, imbracature di sicurezza, ecc.), strumentazione e attrezzature di lavoro (ad esempio rilevatori di gas, ecc.) idonei a prevenire i rischi propri delle attività lavorative in parola.
Se mantenere le competenze attraverso un’adeguata formazione è il primo elemento che assicura competitività alle imprese artigianali, al secondo posto si colloca sicuramente il diritto a una formazione qualificata dei nostri giovani collaboratori che sono stati espulsi dal mercato del lavoro.
La formazione dei giovani facilita il loro ritorno nel mondo del lavoro, aiuta le imprese ad affrontare la ripartenza con minori costi legati alla formazione del personale e promuove l’innovazione, contribuendo come detto prima a migliorare la competitività dell’impresa stessa. In sintonia con quanto definito nell’art ART. 5 – Funzioni Sociali, Economiche e Culturali dello STATUTO del Comune di Galatina