Cronaca/di Fabio Vergine e Camilla Palombini assessore
Galatina – Ciao ragazzi, per augurarvi buon anno scolastico abbiamo osato scomodare le parole di don Tonino Bello che è stato, nella sua vita, un uomo libero, un uomo scomodo e un uomo di pace allo stesso tempo.
Vogliamo che viviate questo nuovo anno con tutta la gioia e la grinta di cui sarete capaci, certi che, finalmente, questo sarà un anno normale, un anno di rinascita.
Siete la cosa più bella e più preziosa della nostra città! Ne siamo convinti tutti, senza distinzione di colore o di ruolo! Chiunque avesse vinto le elezioni lo scorso giugno vi farebbe lo stesso augurio con lo stesso identico entusiasmo.
Vi promettiamo che ce la metteremo tutta per essere alla vostra altezza e per essere il più possibile simili a voi: entusiasti, grintosi, vivi.
Sappiamo bene che leggendo le notizie che vengono dal mondo vi domandate ogni giorno del perché noi adulti, a volte, compiamo scelte assurde come la guerra o del perché provochiamo carestie, discriminazioni o crisi economiche. Probabilmente perché ci dimentichiamo di come eravamo alla vostra età.
Ma voi siete migliori di noi, dovete esserlo: perché, per esempio, per voi il sangue di un soldato russo o di un giovane ucraino non è differente. Perché fosse per voi la guerra non esisterebbe e probabilmente vi farà anche ridere ascoltare le questioni di principio che sciorinano impettiti i nostri politici.
Così il miglior augurio che possiamo farvi è di essere rivoluzionari, di essere capaci di cambiare il mondo attraverso i vostri occhi nuovi, freschi, proiettati sul futuro.
Noi saremo accanto a voi e faremo di tutto per comprendere ciò che vorrete dirci.
E saremo accanto anche agli insegnanti, a tutto il personale scolastico che è pronto ad accogliervi e a sostenere la vostra crescita come cittadini e come studenti.
Insieme potremo sognare in un futuro migliore, proprio quello che meritate.
Chiudiamo con l’invito di son Tonino: “Coltivate gli interessi della pace, della giustizia, della solidarietà, della salvaguardia dell’ambiente. Il mondo ha bisogno di giovani critici. Diventate voi la coscienza critica del mondo. Diventate sovversivi.”