Pochi i voti di differenza ma la maggioranza decide per l’ astensione
Hanno avuto la meglio per una cinquantina di voti, su 800 disponibili, gli intransigenti. L’astensione andrà quindi avanti fino a giugno. L’assemblea si è svolta al Tiziano nella giornata di ieri e come detto è stato deciso un nuovo atto di forza in risposta alla scelta del governo di non ritirare il disegno di legge che, secondo gli avvocati, rischia di dare il colpo mortale alla professione.
Riforma del codice civile, pensione sempre più irraggiungibile, costi della giustizia sempre più alti, il gratuito patrocinio ridotto a una miseria, spazi angusti nei tribunali, mancanza di personale, lentezza dei processi: questo ed altro è ciò che gli avvocati vorrebbero discutere con il governo, ma per ora gli incontri romani non hanno dato gli effetti sperati.