Inaugurazione alle Officine Cantelmo il 9 giugno a Lecce della mostra con le opere che ritraggono il pensatore realizzate dai detenuti di tutta Italia.
Lecce – Dare la possibilità a chi vive oggi la reclusione di immaginare e trasferire su tela l’anima e la vita quotidiana del regime carcerario che ha conosciuto anche un grande pensatore e filosofo italiano: Antonio Gramsci. Nasce così l’idea di un concorso rivolto ai detenuti delle carceri italiane, le cui opere attraverseranno ora l’Italia con una mostra itinerante che, dopo la prima tappa ad Ales, città natale di Gramsci, uscirà dai confini sardi per approdare nel Salento.
Dal 9 al 24 giugno 2016, infatti, le Officine Cantelmo di Lecce ospiteranno la mostra “Gramsci visto da dietro le sbarre” con le opere realizzate da oltre cento detenuti di ventotto penitenziari d’Italia che hanno partecipato al concorso, giunto quest’anno alla sua seconda edizione ed organizzato da Casa Natale Antonio Gramsci, associazione che ha sede nella casa del filosofo sardo.
L’iniziativa di Lecce è promossa dal movimento La Puglia in Più che ha voluto portare le opere nel Salento, in considerazione dell’alto profilo culturale e sociale del progetto, “Nella profonda convinzione – sottolinea il senatore Dario Stefàno, presidente de La Puglia in più – che la strategia della cultura che entra nelle carceri può produrre una prospettiva importante di recupero per le donne e gli uomini reclusi. Sarà, inoltre, un’occasione diversa e nuova per avvicinare soprattutto le giovani generazioni alla figura di un illustre connazionale, il cui pensiero è ritenuto tra i più influenti del XX secolo e resta ancora attuale, se si considerano temi come, ad esempio, la questione meridionale, ma paradossalmente è studiato e apprezzato di più all’estero”.
L’inaugurazione della mostra si terrà giovedì 9 giugno alle ore 18:30 presso le Officine Cantelmo (in Viale De Pietro 12 a Lecce) alla presenza del Prefetto di Lecce, Dr. Claudio Palomba e della Direttrice della Casa Circondariale di Lecce, Dr.ssa Maria Rita Russo. Tra le opere in mostra, che hanno vinto il concorso, anche quella realizzata da Vincenzo La Neve, detenuto nell’istituto leccese.
Venerdì 24 giugno, sempre alle ore 18:30, la mostra sarà chiusa dal convegno “Il ruolo della sinistra nel pensiero gramsciano, alternativa ideologica o responsabilità di governo”, al quale parteciperanno, insieme al senatore Stefàno, Luigi Zanda, capogruppo del Partito Democratico in Senato, Gennaro Migliore, sottosegretario alla Giustizia e Massimo Zedda, sindaco di Cagliari.