Cronaca/Attualità/di Alleanza nazionale Stop 5G.
E’ auspicabile che il sindaco Crisetti e tutte le forze politiche si confrontino al più presto in Consiglio comunale sul problema dell’inquinamento elettromagnetico a San Giovanni Rotondo ed in particolare su un alto traliccio che ospita grossi impianti e antenne di telefonia a poche decine di metri dalla scuola “Dante-Galiani”.
Lo dichiara Giancarlo Vincitorio, referente per la Puglia di Alleanza italiana Stop 5G, che ormai ha preso particolarmente a cuore questo problema, tanto da aver chiesto e poi diffidato il sindaco a fornirgli tutta la documentazione in possesso del Comune in merito a questa situazione.
“Abbiamo chiesto l’accesso a quegli atti e se il sindaco Crisetti non ci darà la documentazione lo denunceremo all’Autorità giudiziaria” aveva detto la settimana scorsa Vincitorio. I documenti non sono stati ancora consegnati ma Vincitorio ha già pronta una nuova richiesta: “rivolgiamo appello al sindaco e a tutti i capigruppo consiliari di procedere alla convocazione di un consiglio monotematico che affronti questo problema e incarichi l’Amministrazione comunale ad intraprendere le migliori iniziative necessarie.”
Il problema è grave. In quell’istituto scolastico comprensivo vicino al traliccio degli impianti di telefonia ci sono circa duemila persone tra alunni, studenti, docenti e altro personale scolastico. “La loro esposizione quotidiana nel campo elettromagnetico è di circa 5 o 7 ore che diventa di 24 ore al giorno per migliaia di cittadini residenti in quella zona” evidenzia Vincitorio manifestando il suo stupore: “è assurdo che in tutti questi anni sindaci e amministrazioni si siano succeduti cambiando l’appartenenza e la colorazione partitica ma lasciando invariata questa situazione di grave potenziale rischio per la salute dei cittadini e gli equilibri ambientali”.
Nel frattempo pende sul sindaco Crisetti la diffida fatta in termini di legge da Vincitorio per ottenere, in ulteriori 15 giorni dalla prima richiesta, ogni documento in possesso del Comune di San Giovanni Rotondo sulle autorizzazioni a suo tempo concesse alla società di telefonia per quel traliccio e riscontri di ogni altra azione compiuta, compreso le misurazioni e gli accertamenti in riferimento alla salubrità di quella zona. “Non c’è conflitto – spiega Vincitorio – tra quella diffida e questo appello per la convocazione di un Consiglio comunale monotematico. Sono due strade che continuo a percorrere separatamente. Nel primo caso mi sono limitato ad esercitare un mio sacrosanto diritto di accesso agli atti; il secondo è semplicemente un invito, un suggerimento, una proposta. In entrambi i casi queste azioni sono compiute nell’interesse soltanto di tutti i cittadini”.